Troppi debiti per le imprese irpine: cresce il rischio di finire nella rete degli strozzini anche perché si tratta di aziende con strutture troppo piccole. E’ quanto emerge da uno studio della Camera di Commercio di Roma che è stato pubblicato da Il Sole 24ore. Titolo del dossier “Credito illegale e indebitamente patologico tra imprese e famiglie produttrici”. Il quotidiano di Confindustria ha pubblicato una graduatoria nazionale del rischio, con dati riferiti a tutte le province italiane. Le aree del Nord Est sono quelle meno esposte, tutte le zone della Campania, invece, sono classificate a rischio elevatissimo. All’Irpinia è stato assegnato un indice di 360 che significa 91esimo posto insieme a Crotone. Qualche gradino più giù sotto le altre province campane: Napoli, Salerno e Benevento che si piazzano al 97esimo. Caserta, infine, è ultima a livello nazionale. Alla base del punteggio assegnato ci sono quattro indicatori che vanno dall’esposizione finanziaria all’indice criminologico che comprende estorsioni, rapine, reati di mafia e denunce per usura. La provincia italiana a minor rischio usura è Bolzano con un “incide di sicurezza” che è di tre volte superiore a quello irpino.
