Carenza personale al Moscati, Uil: urge sblocco del turn-over

Il Segretario aziendale della Uil Fpl Italo Capossela ed il Segretario responsabile Ugo Petretta, intervengono in merito alla carenza di personale all’ospedale Moscati di Avellino. Ecco la nota:
“La scrivente Organizzazione Sindacale, porta a conoscenza della grave situazione, venutasi a creare, presso l’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati, per il ridotto numero di personale del comparto (infermieri/tecnici). Tutto questo comporta una notevole difficoltà di organizzazione del lavoro all’interno delle varie strutture e conseguentemente del servizio quali/quantitativo reso all’utenza. La nostra azienda quale Hub-Spoke, dovrebbe assicurare capacità organizzativa e lavorativa, proprie per il ruolo che deve svolgere, quale collettore dell’utenza di tutta la provincia e oltre. Tale necessità nasce dalla mancata sostituzione del personale infermieristico e tecnico trasferito o messo a riposo e non sostituito in virtù del blocco del turn-over imposta dalla Regione Campania per il piano di rientro che colpisce oltremodo le Aziende virtuose. Rispetto alla consistenza della pianta organica del 2006, risulta esserci un riduzione di circa 300 unità, quindi da un rapporto 1:4 si è passati ad un rapporto 1:10 e si comprende bene, quindi, il disagio del personale che so vede costretto a turni massacranti e relativo stress psicofisico che ovviamente si ripercuotono negativamente sul’immagine dell’Azienda ma soprattutto sulla qualità del servizio reso all’utenza.
La Uil Fpl chiede, con forza a tutte le istituzioni, ad ogni livello, per il proprio ruolo, che intervengano per sbloccare il turn-over, che danneggia pesantemente una struttura da sempre virtuosa e penalizzata da scelte scellerate effettuate dalla Regione Campania; che in virtù di un piano di rientro, per risanare i debiti contratti dalle Aziende delle aree metropolitane, ledono, pesantemente, oltremodo, le zone interne (vedi anche le chiusure degli ospedali dell’Alta Irpinia)”.

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