“Ricostruire il partito comunista”, seminario al Della Porta

Continuano i seminari politici del PdCI – Cantiere Caudino Irpino per la ricostruzione del partito comunista. Ad un mese circa dal seminario sulla storia del movimento operaio, tenutosi a Cervinara, si parlerà della “necessità del Comunismo oggi: crisi del capitalismo, questione sindacale, lotta di classe, e quadro politico globale”. L’appuntamento è al centro sociale Samantha Della Porta di Avellino, dalle ore 17.30 di sabato 28 maggio. Il seminario sarà preceduto dalla presentazione del libro “Ricostruire il partito comunista, appunti per una discussione”, scritto da Oliviero Diliberto, Vladimiro Giacchè e Fausto Sorini, che interverrà come coautore del libro. Sarà uno spunto di riflessione sul percorso unitario che i Comunisti in Italia stanno proponendo, al fine di superare la diaspora, avviando così il processo di unificazione.
“La difficoltà principale che abbiamo di fronte è quella di non percepire il tempo che richiederà una ripresa effettiva del movimento comunista in Italia. – dichiarano i militanti del PdCI-Cantiere –
Riavviare un processo distrutto metodicamente dalla politica è sempre difficile, soprattutto se durante il percorso sono stati commessi degli errori al proprio interno. Alcuni di questi pratici, come l’appoggio del PdCI alla guerra in Bosnia, oppure teoretici come l’astrattismo di alcuni modi di praticare il comunismo, che spesso è sfociato nell’utopia. Dobbiamo tornare ad essere concreti, vicino alle masse operaie e contadine e restituire al popolo ciò che anni di malgoverno ci ha sottratto: sanità e scuola pubblica, walfare, pensioni, dignità e sicurezza sul posto di lavoro, ridurre la disparità salariale.
Per riavviare il processo Comunista in Italia non abbiamo però bisogno di falsi miti o visioni astratte della società, ma di cambiamenti concreti che coinvolgano non solo le riforme sociali di cui l’Italia ha bisogno, ma anche di un approccio diverso all’economia e al mercato. Non partiamo da zero, ma dalla conoscenza della società capitalistica elaborata da Marx, sviluppata dalla tradizione marxista e leninista novecentesca. Partiamo dalle esperienze compiute dal movimento operaio e comunista italiano e internazionale: uno straordinario patrimonio di conquiste che rappresenta, anche con i suoi errori, una delle pagine più importanti della storia dell’emancipazione dell’umanità.
Partiamo dalle necessità attuali di miliardi di persone che sono vittime, schiave, di un sistema economico la cui apparente razionalità nascondono una profonda irrazionalità ed inefficienza, creando ingiustizie sociali evitabili, che oggi arrecano anche danni irreversibili all’ambiente, in nome del profitto. Partiamo dalla convinzione che soltanto il controllo sociale della produzione possa porre termine a questa irrazionalità e a queste ingiustizie, che necessariamente caratterizzano il modo di produzione capitalistico. Partiamo dalla consapevolezza di non riproporre uno schema già visto, ma di portare il Comunismo nel XXI secolo, cioè con i cambiamenti avutesi nella società.
Per noi la parola “Comunismo” significa questo processo di liberazione: la conquista di un futuro in cui l’umanità possa essere realmente padrona della propria vita. Si tratta di un futuro che oggi è non soltanto possibile, ma necessario.
E’ con queste motivazioni che invitiamo il popolo Irpino a partecipare all’evento che si terrà sabato 28 Maggio, al centro sociale “Samantha della Porta”, per discutere delle prospettive dei comunisti, e il futuro del movimento comunista italiano”.

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