Lengua attacca Governo regionale: “Non pensa più al bene comune”

ATRIPALDA – “Il fatto che l’Italia sia diventato un Paese nel quale una persona su quattro soffre la povertà ci costringe a ripensare lo stato sociale come ad un nuovo sistema di altruismo organizzato inteso anche come valore funzionale alla crescita collettiva e alla ripresa. E’ quella l’unica via per restituire futuro ad un Paese che non cresce da 10 anni, che presenta tassi intollerabili di disoccupazione giovanile, un Paese in bilico tra l’autodistruzione e la sopravvivenza”. Così Caterina Lengua, Segretario provinciale del Partito Democratico, questo pomeriggio ad Atripalda in occasione del convegno organizzato da “Quarta Fase” per una riflessione sull’importante saggio scritto a quattro mani dai senatori democratici Mauro Ceruti e Tiziano Treu, “Organizzare l’altruismo, Globalizzazione e welfare”.
“La politica, come ci indicano gli autori di questo splendido saggio, deve dare ai cittadini la percezione di non essere abbandonati senza per questo diventare direttiva e soffocante. Di contro, in Irpinia viviamo un senso di abbandono e di marginalità che trova sì ragione in condizioni strutturali, ma anche e soprattutto nelle scelte di una classe dirigente regionale che ha abdicato al proprio ruolo perdendo di vista quello che Treu e Ceruti individuano come lo scopo unico di ogni agire politico: la costruzione del bene comune. Occorre, evidentemente, una radicale cambio di mentalità che punti ad imporre un nuovo modello di agire politico e sociale.
Il Partito democratico ha fatto sua questa sfida e continuerà ad operare nella chiarezza della propria proposta e della propria identità senza cedere, né nella propria dialettica interna né in quella con le altre forze politiche fuori e dentro le istituzioni, a sterili logiche di potere ma avendo come orizzonte la cooperazione nella chiarezza del confronto democratico e la costruzione di soluzioni nell’interesse dei molti e mai dei pochi”.

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