ConfImprenditori Avellino alla due giorni sull’artigianato

Confimprenditori di Avellino sarà presente il prossimo fine settimana a Piazza Duomo a L’Aquila, cuore della zona rossa che da due anni imprigiona il centro storico del capoluogo abruzzese, luogo dove gli artigiani dell’Associazione Nazionale “Arti e Mestieri Manuali Creativi in Strada”, attiva sul territorio nazionale per la valorizzazione delle lavorazioni artistico-artigianali, hanno organizzato una due giorni di antichi mestieri e di esposizione di prodotti artigianali frutto del lavoro manuale caratterizzato da produzioni limitate, non in serie, quindi lontane dal contesto imprenditoriale. “Ritorno a distanza di un po’ di tempo a l’Aquila, dove sono stato appena dopo il terremoto – afferma il presidente di ConfImprenditori Avellino Gerardo Santoli che è anche direttore della LUPAM, Libera Università Popolare Arte e Mestieri,- so che la ferita è ancora aperta mentre le botteghe di artigiani sono lì, ancora diroccate e abbandonate senza la possibilità di accedervi. Riaprire le botteghe vuol dire ridare vita pulsante al centro storico, noi non possiamo fare altro che portare la nostra amara esperienza dovuta al sisma del 1980”. Saranno 80 gli stand di altrettanti artigiani provenienti da tutta Italia e impegnati in lavorazioni diverse. La manifestazione segna una tappa significativa di un percorso attraverso il Paese con il quale l’Associazione Nazionale “Arti e Mestieri Manuali Creativi in Strada” sta tentando di indurre un dialogo sull’artigianato, mostrando la ricchezza di questo settore troppo spesso ignorato nel mare magnum del mercato del lavoro.
“La due giorni aquilana è sicuramente un’espressione di solidarietà nei confronti della città distrutta dal sisma che vive un momento particolare – hanno spiegato gli organizzatori della manifestazione – oramai le macerie sono state sgombrate e tutti gli edifici puntellati per la messa in sicurezza, cominciano i restauri dei palazzi più importanti (le banche in primis) ma le case, sono lì, ancora diroccate e abbandonate senza la possibilità di accedervi e la gente, stanca di due anni di attesa, non sa neanche se rientrerà più nelle proprie abitazioni, se ritornerà mai alle proprie radici. Quello che possiamo fare tutti noi è quello che sappiamo fare meglio, cioè partecipare con il nostro lavoro e realizzare due belle giornate di Mercato, ma soprattutto di vita, proprio all’interno di quel centro storico militarizzato e abbandonato. Vogliamo ridare vita a quelle piazze – hanno concluso – a quelle vie, che tanto gli aquilani desiderano rivedere e rivivere con momenti belli e naturali, dove c’è qualcosa da vedere o qualcuno da incontrare”. Fitto il programma della manifestazione che oltre all’incontro degli artigiani e all’osservazione del loro lavoro offrirà momenti di arte collettiva con la decorazione di un lenzuolo di 1500 metri che è già stato pitturato da altre comunità, spettacoli teatrali, attività per bambini e laboratori per adulti.

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