AVELLINO – Una intesa per rimodulare l’entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi è stato raggiunto ieri a tarda sera fra il Ministero dell’Ambiente e le organizzazioni imprenditoriali. L’accordo recepisce le esigenze evidenziate nelle ultime settimane dagli operatori del settore ribadendo il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo dei rifiuti.
“Siamo contenti del risultato ottenuto e ringraziamo il Ministero dell’Ambiente per la disponibilità dimostrata soprattutto nei confronti delle piccole imprese che hanno le difficoltà maggiori per adempiere a tale obbligo – afferma il presidente di ConfImprendiori Avellino Gerardo Santoli che nei giorni scorsi aveva lanciato l’appello -. Il Ministero si è impegnato a far slittare l’obbligo per le piccole imprese a partire dal primo gennaio 2012 così come sono inoltre previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività del sistema. La burocrazia deve semplifcare il laovro delle imprese e non complicarlo“.
Secondo l’intesa raggiunta il Sistri entrerà in vigore:
– il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);
– il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”;
– il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
– il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000);
– il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.