Bionde di contrabbando e capi contraffati: sequestri fiamme gialle

Presenza sul territorio ed “attenzione operativa”, le due valenze che sempre più caratterizzano l’azione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Avellino, sono alla base dei risultati conseguiti dai finanzieri nello scorso fine settimana. In tre distinte operazioni a contrasto dei traffici illeciti in genere gli uomini della Compagnia di Avellino e della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi sono pervenuti al sequestro di tabacchi lavorati esteri di contrabbando e di diversi capi d’abbigliamento oltre a CD e DVD. Il primo risultato è stato conseguito nella serata di venerdì 27 maggio scorso, immediatamente dopo l’avvio dell’articolato piano cui viene di norma dato corso in concomitanza con il week-end, periodo di norma caratterizzato da una maggiore movimentazione di mezzi e persone lungo le arterie stradali che attraverso l’Irpinia. In località Calaggio di Lacedonia, nel corso di un controllo ad un autobus di linea in servizio lungo la tratta Napoli-Foggia, l’attenzione di una pattuglia della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi era attirata dalla vista di tre passeggeri del pullman, tutti extracomunitari, che con fare sospetto, tentavano di celare il bagaglio trasportato. Il motivo della preoccupazione dei tre soggetti di colore era motivato dall’assenza di qualsiasi documento d’identificazione (documenti personali e/o permesso di soggiorno) e dal fatto che i bustoni di plastica che i tre avevano tentato invano di nascondere risultavano contenere merce riportante, abilmente contraffatti, i marchi delle più famose griffe internazionali (“Lui jo”, “Louis Vitton”, “Harmont & Blaine”, ”Hogan”, “Moncler”, “Ralph Lauren”, “Burberry”, “Nike”, “Gucci”) oltre a numerosi CD e DVD privi di marchio S.I.A.E.. I successivi accertamenti condotti presso gli uffici della Tenenza del Tricolle consentivano di identificare i tre responsabili, tutti di origine senegalese, per tale P.S. (di anni 27), tale K.D (di anni 26) e tale N.S.M (di anni 54), e di constatare come gli stessi fossero già stati destinatari di un decreto di espulsione. Mentre i tre giovani venivano accompagnati presso la Questura di Avellino, Ufficio Stranieri, per la definitiva procedura d’identificazione e la notifica di nuovo decreto di espulsione, la merce rinvenuta veniva sotto posta a sequestro ai sensi dell’articolo 354 del codice di procedura penale. Il servizio terminava, pertanto, con la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi dei tre senegalesi per i reati di cui all’articolo 474 del codice penale (contraffazione marchi), all’articolo 648 del codice penale (ricettazione) nonché per la violazione di cui all’articolo 14 (comma quinto) del decreto legislativo nr. 286/1998 (“Testo unico delle violazioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”). Il secondo risultato è stato conseguito nella giornata di domenica 29 maggio da militari della Compagnia di Avellino che, lungo una strada provinciale in territorio del comune di Montemiletto, sottoponeva a fermo per un controllo un’autovettura condotta da tale P.G. (di anni 31), cittadino bulgaro. A seguito del controllo del bagagliaio, tra i numerosi colli ivi custoditi, i finanzieri rinvenivano un quantitativo di stecche di sigarette (si trattava, nel complesso, di 2,600 chilogrammi), illecitamente entrate in territorio italiano. Le sigarette sequestrate recavano tutte indicazioni in caratteri cirillici, denunciando così palesemente la loro origine da paesi dell’est europeo (Bulgaria), con una ulteriore valenza negativa per il consumatore in considerazione della non intelligibilità di scritte ed avvertenze, così come invece previsto a livello europeo. Specifici accertamenti sono stati avviati, anche in campo internazionale, onde poter eventualmente inserire il quantitativo di “bionde “ sequestrato in filoni di traffico allo stato oggetto di indagini anti-contrabbando da parte di altri reparti del Corpo. L’ultimo sequestro della particolare intensificazione di questi giorni è stato operato nuovamente dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, nella notte tra il 30 ed il 31 maggio. I militari, impegnati in un posto di blocco attuato in Lioni, si insospettivano alla vista di un’autovettura ferma lungo una strada secondaria: il bagagliaio era aperto ed una donna armeggiava con fare sospetto, calata quasi completamente all’interno del veicolo. I finanzieri si avvicinavano ed immediatamente si accorgevano di come il portabagagli del mezzo fosse carico di numerosi capi d’abbigliamento (polo, maglioni, jeans e scarpe), tutti riportanti i marchi abilmente contraffatti di note case di moda. La donna, identificata per tale C.P. (di anni 40), nata a Lioni, era la proprietaria dell’autovettura per cui, nonostante l’ora tarda, veniva dato immediatamente corso alla perquisizione del suo domicilio. L’attività di polizia giudiziaria condotta nella notte consentiva di rinvenire, oltre ad altri capi d’abbigliamento anch’essi contraffatti, un vero e proprio “catalogo” della merce in vendita oltre a diverse “schede-clienti” riportanti ordinazioni e pagamenti vari. Il servizio si concludeva con la denuncia a piede libero della responsabile per i reati di cui all’articolo 474 del codice penale (contraffazione marchi), all’articolo 648 del codice penale (ricettazione), non essendo la stessa stata in grado di esibire alcuna documentazione con riferimento alla merce rinvenuta, sottoposta a sequestro unitamente all’autovettura utilizzata per il trasporto, ai sensi delle vigenti disposizioni. Sono tuttora in corso accertamenti finalizzati, da un alto, ad individuare i canali di approvvigionamento e dall’altro ad identificare i nomi cui erano riconducibile la documentazione sequestrata presso il domicilio della donna

SPOT