Pd, Adiglietti: “Adesso un sì convinto ai referendum”

La decisione della Corte di Cassazione non lascia spazio a fantasiose interpretazioni: il referendum sul nucleare si voterà. Una decisione importante che va colta nell’ambito di un quadro politico e culturale poco edificante in cui l’Italia da ormai troppi anni si colloca. Un segnale chiaro di trasparenza democratica che va, ogni giorno di più, a riempire quegli spazi finora occupati dall’oscurantismo di un regime ignorante e ipocrita. Lo dice in una nota il dirigente provinciale del Pd, Gerardo Adiglietti. “Il tentativo maldestro – dice ancora – del presidente del Consiglio, e di una classe politica di governo assolutamente inadeguata, di negare ai cittadini il diritto di esprimere, ancora una volta, la propria opinione in merito al nucleare è fallito. D’altro canto le ultime settimane sono state contrassegnate da una rinnovata voglia di protagonismo popolare. Le vittorie schiaccianti del centrosinistra in quasi tutte le città in cui è stato rinnovato il Consiglio comunale, non ultime Milano e Napoli, sono la dimostrazione concreta di quanto necessario sia oggi cambiare rotta. Il referendum del 12 e 13 giugno offrirà sotto questo aspetto una occasione unica. Un sì convinto per dire no al nucleare, che va ad aggiungersi ai sì contro il legittimo impedimento e alla privatizzazione del bene acqua. Per capire che anche l’Italia, piuttosto che inserire pericolose marce indietro, può spingere in avanti verso le energie alternative, verso il sole, il vento, l’acqua, coniugando tutela ambientale e nuove opportunità di lavoro per tanti giovani professionisti. Per farlo, però, è necessario prendere coscienza di tutto questo ed impegnarsi in ogni sede per raggiungere un quorum che fino a poche settimane fa sembrava una chimera. Noi faremo la nostra parte, dando con impegno e passione un contributo per il raggiungimento del risultato. E’ necessario, adesso, che tutti facciano lo stesso”.

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