Penitenziaria, il Sappe non demorde e attacca le altre sigle

“Per onor della replica ancora una volta il Sappe primo Sindacato della Polizia Penitenziaria deve indispensabilmente replicare alle accuse infondate che vengono ampliamente diramate per il tramite della stampa da parte di un Cartellino minoritario composto da altri sindacati che invece di occuparsi delle problematiche che in questi tempi affliggono il Corpo della Polizia Penitenziaria in servizio negli Istituti della Provincia di Avellino, si divertono a diramare notizie infondate di presunte linee preferenziali con l Amministrazione Penitenziaria.
Il Sappe, continua il Segretario Provinciale RUSSO Attilio, è la voce del Corpo poiché è in assoluto il primo Sindacato della Polizia Penitenziaria e di certo, proprio per la sua alta rappresentatività, quantificabile in numeri di iscritti, non necessita di linee preferenziali con le Amministrazioni, difendendo i diritti dei suoi iscritti con spirito di confronto con la parte pubblica, nella consapevolezza che la stessa Amministrazione non può far fronte alle gravi problematiche che si stanno sempre più moltiplicando e che riflettono tematiche di carattere nazionale.
Le altre Organizzazioni Sindacali, per poter avere loro linee preferenziali con l Amministrazione attaccano il Sappe dimenticandosi delle gravi carenze organiche del Corpo della Polizia Penitenziaria negli Istituti della Provincia Irpina, della grave carenza del contingente delle donne poliziotte in servizio nella struttura di Bellizzi Irpino, degli straordinari non pagati, delle missioni non pagate relative all anno 2010 del personale in servizio al Nucleo Operativo Provinciale (solo del Sappe, che con i suoi legali ha predisposto dei ricorsi di messa in mora dell Amministrazione per le spettanze delle missioni anno 2010 non pagate e che proprio nella giornata di ieri il Tar di Napoli ha accolto il ricorso), la grave situazione che si è verificata della Casa di Reclusione di Sant Angelo dei Lombardi che vede il personale riformulare le istanze per le ferie relative all anno 2011, poiché il Piano Ferie formulato dalla Direzione e tanto pubblicizzato in discusse modalità proprio da un rappresentante sindacale del Cartellino avverso al Sappe, è fallito, queste solo alcune delle tante denunce del primo Sindacato del Corpo che ha organizzato un autobus il giorno 14.06.2011, partente dall Istituto di Avellino, per la volta della Capitale per manifestare il proprio dissenso nei confronti dell Amministrazione Penitenziaria che dimentica il proprio territorio.
La richiesta di tavolo separato avanzata dal cartellino composto da altre organizzazioni sindacale è solo frutto di una politica sindacale Regionale, e di certo non riguardante la struttura Penitenziaria del Tricolle, egregiamente amministrata dal Dr. IULIANI che, non ha separato le contrattazioni del 03.06.2011 forse pensando che proteste dei rivoltosi al Sappe fossero rientrate.
Si precisa, in via preliminare che l azione della scrivente O.S. è condotta in maniera unilaterale ed autonoma in quanto altree O.S. a livello regionale non condividendo le strategie e la politica del Sappe che ormai non accetta più compromessi con l Amministrazione, hanno chiesto di condurre la loro attività a tavolo separato”.

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