Capi contraffatti, maxi sequestro delle Fiamme Gialle sull’A16

Continua a produrre frutti, confermando l’indubbia valenza di prevenzione, il costante controllo del territorio attuato dalle Fiamme Gialle che, con l’approssimarsi del periodo estivo ed in concomitanza con la maggiore movimentazione di mezzi e di persone, incrementano la loro presenza sull’intero territorio della provincia. E’ di ieri l’ultimo importante sequestro di merce contraffatta, operato dagli uomini della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, agli ordini del tenente Luciano Maria REALE, un risultato che si inserisce nell’ambito dei servizi a contrasto dei traffici illeciti in genere andando a colpire un fenomeno, quello della contraffazione marchi, in costante crescita e dai perniciosi risvolti per quanto attiene equilibrio e sviluppo dei mercati nazionali ed esteri.
I controlli dei finanzieri sono scattati nel primo pomeriggio del 7 giugno 2011 in Lacedonia (AV), località Calaggio, allorquando sono stati sottoposti a verifica i pullman di linea in servizio lungo la tratta Napoli-Foggia, spesso utilizzati per il trasporto di merce contraffatta da parte quanti, rifornendosi nel capoluogo campano, si dirigono verso la Puglia per la commercializzazione di merce contraffatta. Dopo il fermo del mezzo, i finanzieri notavano immediatamente gli atteggiamenti sospetti di due soggetti, entrambi di chiara estrazione extracomunitaria e privi di documenti di identificazione. Alla vista dei finanzieri i due, con malcelato nervosismo, cercavano invano di allontanare i bagagli da loro trasportati, un tentativo rivelatosi vano anche perché si trattava in realtà di due diverse vistose buste di colore verde, poste affianco ai posti loro assegnati.
Il successivo più attento controllo permetteva di rinvenire anche all’interno dei bagagliaio del mezzo altri bustoni, chiaramente riconducibili ai due extracomunitari ancorché fosse dagli stessi ne fosse negata la riconducibilità, contenenti merce abilmente contraffatta, riportante i loghi delle più note griffe internazionali(“Lui jo”, “Louis Vitton”, “Harmont & Blaine”, ”Hogan”, “Moncler”, “Ralph Lauren”, “Burberry”, “Nike”, “Gucci”).
L’attività proseguiva presso gli uffici della Tenenza del Tricolle ove la merce contraffatta veniva quantificata in 1.377 pezzi, tra i quali ben 747 tra paia di occhiali da sole e custodie per gli stessi riportanti i marchi di note case di moda italiane come “Ray Ban”, “Carrera”, “Roberto Cavalli”, “D&G” e “Prada”).
Al sequestro di quanto rinvenuto, ai sensi dell’articolo 354 del codice di procedura penale, seguiva la denuncia a piede libero all’autorità giudiziaria per i reati previsti e punti dall’articolo 474 (“contraffazione di marchi”) e 648 (“ricettazione”) del codice penale dei due extracomunitari, identificati per tale R.M. (di anni 18), originario del Bangladesh, e per tale B.B. (di anni 29), originario della Guinea. I Entrambi dichiaravano di essersi riforniti della merce contraffatta a Napoli e di aver intenzione di recarsi in Puglia per dedicarsi in provincia di Bari alla vendita di quanto acquistato.
Estremamente particolare la modalità di presentazione della merce sequestrata, la quale, nel tentativo di eludere i controlli, presentava un’etichettatura di copertura cucita sopra il marchio contraffatto nascondendolo e rendendolo visibile solo in seguito ad un’attenta analisi della stessa. Tra la merce sottoposta a sequestro spiccano ben 495 marchi (etichette autoadesive, loghi, decalcomanie) che erano utilizzati dai responsabili per completare a regola d’arte la contraffazione.

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