D’ora in poi sarà per sempre stadio Partenio Lombardi…

“Numero 10 Adriano Lombardi”. Comincia così l’ennesimo boato per il capitano coraggioso cui è stato da questa sera ufficialmente intitolato lo stadio del capoluogo irpino che per tanti anni lo ha visto protagonista insieme ai compagni che lo hanno onorato con la presenza e i tanti ricordi spulciati nel corso dei minuti antecedenti l’inizio dell’amichevole tra le vecchie glorie di Avellino e di Fiorentina cui hanno assistito circa duemila di sostenitori irpini.
Tanti volti noti: Paradisi, Reali, Romano, Boscolo, Cattaneo, Di Somma, Casale i fratelli Piga, Capone, De Ponti, Roggi, Vullo, Beruatto, Aquino, Colomba, Boscolo, Amodio, Roggi, Massa, Gaito, De Iulis Ma anche tra le fila dei viola dove oltre a Pin secondo di Prandelli in nazionale Pazzagli, Gori, Di Chiara, bomber Rigano, Malusci, Firicano, Faccenda, Carmine Esposito. E’ stato l’ex nazionale Antognoni a sbloccare il risultato con un preciso tocco a superare il portiere. Nel giro di pochi minuti Riganò realizza una doppietta prima del 4-2 definitivo nella ripresa. Il primo tempo, di trenta minuti, si è chiuso con il guizzo di Capone (doppietta) che si è conquistato ed ha realizzato un rigore netto causato da un fallo di Pazzagli. Serata piacevole e rumorosa con cori anche di disapprovazione verso un calcio ormai caduto nel grottesco. “Calcio scommesse, pay-tv, tessera del tifoso… che spettacolo indecoroso”, hanno esposto i tifosi posizionati al centro della Terminio. In un angoletto quelli, invece, affezionati affezionati ad un Us Avellino scomparso nell’estate del 2009. Il tutto mentre sul campo si sono alternati i protagonisti d’un tempo lontano con l’unico scopo di onorare e ricordare nel modo giusto Adriano Lombardi.

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