Minacce e attentati per un terreno venduto all’asta: sei arresti

Sin dalle prime ore dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino stanno dando esecuzione a 6 ordinanze cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Avellino su richiesta di quella Procura della Repubblica. L’indagine, sviluppata dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Baiano sin dal mese di settembre 2010, ha permesso di acclarare responsabilità a carico di soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di estorsione aggravata, turbativa della libertà degli incanti, danneggiamento seguito da incendio, porto e detenzione abusiva di armi da fuoco ed ordigni esplosivi tipo “molotov”, in danno di commercianti di Montoro Inferiore. L’operazione denominata “DIRTY POLE” (asta sporca) ha tratto origine dall’arresto in flagranza di due pericolosi pregiudicati avellinesi e di una minorenne, per la quale procede separatamente il Tribunale per i Minori di Napoli. Il 21 settembre 2010, in Montoro Inferiore tre persone, a bordo di una Mercedes lanciarono contro la vetrina di una profumeria, una bomba molotov con all’interno dei bulloni, un ordigno micidiale ad alto potenziale distruttivo come fu accertato dagli artificieri dei Carabinieri. In quell’occasione non ci fu nessun ferito e i militari della Stazione Carabinieri, allertati dai cittadini si precipitarono immediatamente sul posto, arrestando in flagranza L.A. 64enne di Avellino, C.G. 36enne di Avellino, entrambi pregiudicati e una studentessa che era con loro anche lei di Avellino. Gli arrestati al momento dell’arresto, negarono tutto senza dare giustificazioni sui motivi che li avevano spinti a compiere tale atto. Da quel momento le incessanti indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Baiano hanno consentito di ricostruire tutti i retroscena di quel pericoloso atto criminale. Venivano acquisiti circostanziati elementi probatori a carico degli indagati, i quali avrebbero agito per costringere un commerciante del luogo a ritirarsi dalla gara d’asta di beni immobili in corso presso l’Associazione Notarile di Avellino, per aggiudicarsi un terreno in Montoro Inferiore, sul quale le vittime avrebbero voluto realizzare un parcheggio di pertinenza del punto vendita preso di mira. Nel corso dell’attività investigativa veniva individuato il mandante di tale attentato, anch’egli interessato all’acquisto del medesimo bene immobile. I terreni appartenevano allo stesso, un pregiudicato di Montoro Inferiore, ed erano stati messi all’asta in quanto pignorati dalle banche per via dei debiti che quest’ultimo aveva accumulato negli anni e non aveva saldato. L’uomo voleva riappropriarsene facendo in modo che ad ogni asta non partecipasse nessuna persona così che i terreni sarebbero rimasti invenduti e quindi rimessi all’asta, ma ad un prezzo inferiore. Emergeva, altresì, che lo stesso aveva provveduto a confezionare materialmente l’ordigno incendiario consegnandolo poi agli esecutori materiali, i quali avevano agitato dietro promessa di ricompensa di diverse migliaia di euro ciascuno. La complessa ed articolata attività di indagine permetteva di far luce ed identificare i responsabili di altri due episodi criminosi denunciati dalle stesse vittime (padre e due figlie) nel 2010, con aggressioni verbali, fisiche e con l’uso delle armi (pistola); tutti episodi criminosi avente la medesima finalità, ovvero quella di farli desistere dal partecipare dall’asta giudiziaria. Per tali episodi venivano identificati altre tre persone sui quali emergevano gravi indizi di colpevolezza per i reati di minaccia aggravata, lesioni, porto e detenzione abusiva di armi, tentata estorsione e turbativa della libertà degli incanti. A conclusione dell’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, Dott. Elia TADDEO, il GIP del Tribunale – Dott. Giovan Francesco FIORE, apprezzando pienamente le schiaccianti ed inconfutabili fonti di prova raccolte dalla p.g. operante, in data 06 giugno 2011 emetteva Ordinanza di Custodia Cautelare nei confronti dei 6 soggetti individuati quali esecutori materiali e mandanti degli episodi delittuosi sopra citati. Gli arrestati, T.G., 36enne, D.V.E. 29enne e B.G. 28enne, tutti residenti a Montoro Inferiore e Superiore, sono stati tradotti nel Carcere di Avellino, mentre G.M. 51enne di Montoro Inferiore, L.A. 65enne e C.G. 26enne, entrambi di Avellino, sono stati tradotti agli arresti domiciliari, cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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