Sgominato traffico rifiuti tra Campania e Puglia: due in manette

I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno arrestato due persone ritenute responsabili di aver trasportato rifiuti speciali e pericolosi in assenza delle autorizzazioni previste dalle norme vigenti. L’attività, inquadrata nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Avellino tesi a controllare l’intero territorio dell’Irpinia e prevenire i rischi connessi all’emergenza rifiuti, ha consentito di bloccare un autocarro con a bordo due persone provenienti dalla Provincia di Foggia. I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino già in passato avevano arrestato persone che trasportavano rifiuti pericolosi e speciali dalla Campania alla Puglia, utilizzando come itinerari l’Autostrada 16 e la Strada Provinciale “ex SS91 Bis” che collega la Campania alla Puglia. I Carabinieri della Stazione di Castel Baronia nei pressi del comune di San Sossio Baronia hanno fermato un autocarro Fiat Daily con a bordo due persona residenti nella provincia di Foggia. Immediatamente è scattato il controllo dei militari, che hanno accertato che l’autocarro conteneva circa quattro quintali di rifiuti pericolosi e speciali. I due, T.S. e T.A. sono stati così arrestati e associati alla Casa Circondariale di Ariano Irpino, in virtù della legge 1 del 2011 che ha ridato attuazione per tutto l’anno in corso alla legge 210 del 31.12.2008, recante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, nonché misure urgenti di tutela ambientale. L’autocarro con i rifiuti trasportati è stato sequestrato dai Carabinieri che hanno avviato anche le procedure per lo smaltimento del carico ritenuto molto pericoloso, infatti nel mezzo erano presenti parti di veicoli e di ciclomotore, fusti in ferro, camera di combustione di termo camino, contenitori con vernici e solventi, oli ed altro materiale ferroso. Le indagini sono coordinate dal Procuratore Capo di Ariano Irpino Dott. Luciano D’Emmanuele e dal Sostituto Dott.ssa Michela Palladino.

SPOT