Inchiesta Slot: Puopolo scagionata, revocati arresti domiciliari

Arresti domiciliari revocati e posizione stralciata: la giornalista Cinzia Puopolo è stata definitivamente scagionata dall’inchiesta “Slot”. Per la nota e stimata cronista di Irpinia tv e de Il Mattino si chiude – a distanza di una settimana – l’incubo in cui era ingiustamente piombata. Decisivo è stato l’interrogatorio con il gip a Napoli. La sua posizione è stata chiarita. Con le ipotesi di reato al centro dell’inchiesta che ha portato a 58 arresti per le vicende legate alle slot machine gestite da persone ritenute vicine al clan Cava, la Puopolo non ha mai c’entrato nulla. Dunque, come affermato a gran voce dal suo legale in questo giorni – l’avvocato Gaetano Aufiero – si è trattato “solo di un clamoroso errore giudiziario”. E sempre nell’ambito della stessa inchiesta c’è da registrare anche la revoca dei domiciliari per Anna Gavitone, una delle cinque persone (insieme alla stessa Cinzia Puopolo) finite agli arresti domiciliari la scorsa settimana. Anche per la Gavitone, così come per la giornalista ed il finanziere Marciano, si è trattato di un errore giudiziario. Arresti domiciliari, infine, per altre tre donne. Si tratta di Romina Pirone, Antonia Romano e Elodia Roselli. Tutte e tre hanno beneficiato dei domiciliari perché giovani mamme.

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