Il dipartimento dei lavoratori della comunicazione, dell’informazione e dello spettacolo condivide e sostiene le posizioni dei rappresentanti di Assostampa Campania a difesa dei lavoratori precari del settore dell’informazione:
“La vertenza dei giovani giornalisti, non solo della Regione Campania, ha motivazioni reali che riguardano a tutto tondo anche le esigenze dei giovani giornalisti irpini. L’ordine regionale, praticamente inesistente in Irpinia, salvo in occasione della riscossione della quota annuale di iscrizione, continua a ignorare la posizione di centinaia di giornalisti, che rappresentano, tra l’altro, la colonna portante delle testate locali. Il Dipartimento della CGIL ritiene doveroso sostenere la battaglia dell’Assostampa ed allo stesso tempo ritiene necessario avviare un confronto serio a livello locale, con le testate giornalistiche, per definire principi di eticità e rispetto dei diritti e delle tutele, anche di natura retributiva oltre che di accesso alla professione.
Il Dipartimento stigmatizza le dichiarazioni del presidente dell’ordine dei Giornalisti della Campania che, bocciando l’accordo quadro tra Assostampa e Assessorato al Lavoro ha definito i giornalisti precari “lavoratori socialmente utili”.
Il Dipartimento della CGIL, a breve, avvierà un monitoraggio, con questionari in forma anonima, che saranno somministrati alle centinaia di giornalisti precari, part-time, addetti stampa, cine foto operatori, per avviare sia un censimento delle figure professionali utilizzate nel mondo dell’editoria, sia per determinare una fotografia che rappresenti il quadro di riferimento campano, e quindi irpino, del settore. Il risultato del monitoraggio del dipartimento dei mestieri della informazione e della comunicazione della Camera del Lavoro di Avellino potrà essere utile al presidente Lucarelli per comprendere appieno il ruolo dei precari o di chi ha un contratto atipico all’interno delle redazioni della Campania”.
