Inchiesta Moscati, nel mirino altri interventi chirurgici

Si allarga l’inchiesta sugli interventi chirurgici all’ospedale di Avellino. Nelle prossime settimane potrebbero eserci anche ulteriori provvedimenti. Guardia di Finanza e Procura della Repubblica che conducono le indagini hanno nelle ultime ore deciso di approfondire gli accertamenti anche sugli anni 2009-10. L’inchiesta ha portato a 6 misure di custodia cautelare mentre altre 16 persone sono indagate a piede libero. Secondo gli inquirenti presso il Moscati sarebbero stati effettuati interventi estetici che venivano fatti passare per delicate operazioni su tumori neoplasie. Un’accusa dalla quale si sono sempre difesi invocando la loro estraneità ai fatti Francesco Caracciolo, primario chirurgia, Carlo Iannace, responabile dell’unità senologica, il caposala Riccardo De Maio, il direttore sanitario Vincenzo Castaldo e la direttrice di presidio Maria Giannitti. Ai domiciliari anche l’anestesista Carmelo Natale, la cui posizione è stata poi stralciata. I cinque sono stati rimessi in libertà ma devono tuttora dimorare lontano dalla città capoluogo dove erano in servizio.

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