Scioglimento ACP, Femca e Cisl: un grande risultato

In mattinata, presso la sede dell’Alto Calore si è svolta la conferenza stampa per annunciare la proposta di scioglimento dell’ACP e della conseguente fusione con l’ACS. Il Presidente della Patrimonio Eugenio Abate, ha spiegato le motivazioni che hanno portato a questa scelta: ridefinire il bilancio della Patrimonio e renderlo compatibile con la Servizi evitando così sprechi ingiustificati, ma soprattutto perché, in seguito alla scelta referendaria sul “bene comune acqua”, non sussiste più la condizione legislativa che ha portato alla nascita dell’ACP e che permetteva all’ACS di partecipare alle gare di affidamento del SII. Un grande risultato, raggiunto grazie all’impegno e alla sinergia tra i vertici dell’azienda e la Cisl, unitamente alla Femca e alla RSU, che hanno sostenuto da sempre questa linea politica, salvaguardando in primis i livelli occupazionali. I dipendenti dell’ACP- nel caso in cui la proposta di scioglimento dell’ACP sarà approvata in seno all’Assemblea dei soci – saranno assorbiti dall’ ACS. Un risultato quindi, più che positivo! La garanzia dei livelli occupazionali di persone dotate di grande professionalità… La Cisl si è battuta con non poche difficoltà all’interno dell’azienda. È una questione che non trovava risposta da diverso tempo. La Cisl auspica che questo sia il primo passo verso l’affidamento del SII all’ACS, unico gestore che gode dei requisiti richiesti e ribadisce che l’ATO non ha più motivo di esistere e titolarità nella scelta dell’affidamento ma, sono gli stessi Comuni che hanno piena facoltà di decidere a quale Società affidarsi. Non esiste più il regime transitorio. La Cisl continuerà a battersi per una risoluzione positiva della questione, come ha fatto e sta facendo da mesi e riconosce che il merito di questo risultato è dovuto esclusivamente alla disponibilità al confronto dei vertici dell’azienda e all’impegno della Cisl, della Femca e della RSU che, quotidianamente sostengono i lavoratori e ne tutelano i diritti; contrariamente a quanti preferiscono scrivere parole inutili, intestandosi la paternità di risultati che mai avrebbero potuto raggiungere, dal momento che l’attività sindacale è tale se praticata sul luogo di lavoro e non unicamente sui giornali!!

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