Irisbus, De Feo: “Situazione di una gravità assoluta”

Gravissima la situazione per la Irisbus di Flumeri. Si è concluso nell’ennesimo nulla di fatto l’incontro di oggi a Roma. Ancora una volta il Governo ha disertato il tavolo, confermando un atteggiamento disinteressato per la vertenza irpina che coinvolge ben settecento lavoratori. La Fiat, complice l’assenza dei Ministri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e dei Trasporti, si è resa indisponibile a qualunque accordo. “La situazione è di una gravità assoluta – ha commentato al termine dell’incontro il segretario provinciale della Uil Franco De Feo – dato che la Fiat non ha accettato nemmeno la soluzione transitoria proposta in extremis per cercare di avere risposte precise dal Governo. L’assenza di oggi dei Ministri è incomprensibile ed ingiustificabile per il sindacato. Di fatto si ignora il dramma di settecento lavoratori e quindi di settecento famiglie. Senza considerare l’indotto che vive intorno alla ex-Iveco. L’Irpinia è stata abbandonata a se stessa in un momento critico e delicato. A conferma della cosa la presenza del Ministro Gianfranco Rotondi privo di ogni potere contrattuale. Riteniamo che, in questo momento, sia indispensabile mantenere il fronte unito tra istituzioni e forze sociali se non si vuole rinunciare del tutto all’investimento della Fiat in Irpinia. Unica nota positiva la presenza di Caldoro e dei suoi assessori e la confermata disponibilità ad utilizzare i fondi Fas per il piano trasporti campano, per cui è necessario comunque l’intervento del Governo. Il sindacato farà fino in fondo la sua parte. Nell’assemblea di domani mattina decideremo insieme ai lavoratori quale azioni di forte protesta e mobilitazione mettere in campo nelle prossime settimane”. “Non possiamo accettare – ha fatto eco Gaetano Alteri, segretario della Uilm – un rinvio e un rimpallo continuo a danno dei lavoratori dello stabilimento di Flumeri. Diciamo basta a questa presa in giro. L’impegno del Ministero a sondare il terreno entro il 31 agosto ci sembra una risposta del tutto insufficiente, vista la situazione critica e considerata la volontà di Fiat di procedere con la cessione dello stabilimento. Il sindacato, in accordo con i lavoratori, combatterà fino alla fine per costringere Fiat a resta in Irpinia”.

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