Fiamme Gialle, maxi sequestro di droga: i dettagli dell’operazione

CRONACA FORINO – Una vera e propria piantagione, ancorché di limitata estensione, quella scoperta nella mattinata di ieri dalle Fiamme Gialle di Avellino: lungo i dirupi di una zona montana del comune di Forino i finanzieri della Compagnia di Avellino, coordinati nell’azione direttamente dal loro comandante (maggiore Salvatore Serra), hanno scovato, estirpato e sottoposto a sequestro ben 57 piante di cannabis indica (marijuana) coltivate in una zona particolarmente impervia in località Boscariello.
In considerazione del fatto che proprio in questo periodo dell’anno giungono a piena maturazione le piante di cannabis indica, l’azione delle Fiamme Gialle si incentra in questo basata su una particolare intensificazione della presenza nelle zone di presumibile crescita delle piante e su un incremento dei controlli.
In tale contesto operativo, alla base anche del recente sequestro di marijuana dello scorso 18 luglio sempre da parte della Compagnia di Avellino, erano già alcuni giorni che i militari erano riusciti a concretizzare il meticoloso controllo del territorio alla base della strategia di contrasto attuata dal Comando Provinciale pervenendo alla localizzazione della piccola piantagione, in piena maturazione, nonostante la particolare accidentalità del terreno.
Per tutta la scorsa settimana gli uomini del maggiore Serra si sono alternati sul posto, anche nottetempo, allo scopo di individuare eventuali responsabili dell’illecita coltivazione ma, in considerazione del fatto che tali appostamenti e sopralluoghi portavano ad un nulla di fatto, nella mattinata di ieri veniva circoscritta la zona e si dava corso all’estirpazione ed al sequestro delle 57 piante di cannabis indica, di misura e dimensioni comprese tra i 100 ed i 180 centimetri e per un peso complessivo di circa 13 chilogrammi.
Una volta portato a termine il processo di essiccazione di quanto oggetto del sequestro di ieri, dalle 57 piante si sarebbero potuti ricavare più o meno 20.000 “spinelli” da destinare all’illecito mercato dello spaccio.
A SEGUIRE LE INTERVISTE AL COL. IMPARATO E AL MAGG. SERRA

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