Irisbus, Cgil verso sciopero generale: “Mancano soluzioni valide”

La CGIL è pronta allo sciopero generale dell’Irpinia, contro l’incapacità del Governo e la spavalderia della FIAT. E’ la proposta del segretario provinciale della CGIL di Avellino, Vincenzo Petruzziello alla luce dell’esito negativo dell’incontro di ieri a Roma sulla Vertanza IRISBUS.
“L’assenza dei ministri, di soluzioni efficaci per la vertenza IRISBUS ci costringono a chiedere la proclamazione dello sciopero generale dell’Irpinia, alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva. Rilanciare il fronte unito della protesta è l’unica strada rimasta, percorribile al sindacato ed ai lavoratori e l’ultima possibilità per la politica di salvaguardare la dignità persa, considerando l’inconsistenza cui abbiamo assistito, con il Governo che ha completamente snobbato “l’agitarsi” dei rappresentanti politici dell’Irpinia.
Se qualcuno ha deciso di defilarsi dopo tanto clamore, questo non sono né i lavoratori dell’IRISBUS ne il sindacato, meno che mai la CGIL che è pronta a scendere in piazza e a mettere in atto l’occupazione dello stabilimento di Flumeri insieme agli operai che coraggiosamente decidono di portare avanti la battaglia, mantenendo attivo il presidio e alta l’attenzione.
Ieri a Roma, con l’ennesima assenza dei ministri, abbiamo assistito ancora una volta alla pantomima della FIAT che irride il Governo per la sua debolezza, ed il Governo che sbeffeggia i rappresentanti politici irpini, ignorando le loro richieste, con l’unico risultato di colpire i lavoratori e l’Irpinia.
La CGIL ritiene necessario scendere in piazza a settembre rinsaldando il fronte unitario di lavoratori, cittadini, sindacato ed istituzioni, rilanciando il Patto per lo Sviluppo partendo dalla vertenza IRISBUS.

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