Fiera di Calitri, scatta il conto alla rovescia

E’ tempo di rapide accelerate per la Fiera di Calitri. Il lavoro organizzativo procede spedito e già si sta mettendo a punto il calendario dei convegni da tenere nel periodo della durata dell’evento, ossia dal 28 agosto al 4 settembre. Intanto, nella giornata di domani, 8 agosto presso la Fiera di Calitri per le ore 20.00 è stata convocata l’Assemblea dei soci. “Noi dell’Eapsaim, Ente organizzatore la Fiera Interregionale – afferma Luigi Di Maio Amministratore delegato – come già più volte dichiarato siamo come sempre disponibili a prenderci le nostre responsabilità per utilizzare tutto l’anno il quartiere fieristico, realizzato a Calitri con ingenti risorse finanziarie pubbliche. Questo, però, richiede passaggi delicati ed importanti. Ecco perchè, il nuovo Presidente della Comunità Montana “Alta Irpinia” e di ‘CalitriFiere’ che sostituirà il nome dell’Eapsaim, Mario Rizzi ha convocato l’Assemblea Generale dei Soci per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Fiera e per varare subito un organico progetto che faccia tornare a crescere l’attività fieristica e poter continuare così, come negli anni scorsi, ad erogare dei reali servizi alle P.M.I. del Mezzogiorno Interno. Il nuovo consiglio di amministrazione, preferibilmente rappresentativo di tutta l’area della Valle Ofanto, deve prendere decisioni rapide, non possiamo restare fermi, o peggio continuare ad affidare a terzi l’organizzazione fieristica, se, come tutti auspicano, CalitriFiere riprende l’impegno di continuare con altre manifestazioni specializzate, come Agriofanto tenutasi nel 1999, che hanno un impatto più forte di una Campionaria poiché mettono in relazione diretta il consumatore e il professionista specializzato, il produttore con il distributore”. Quindi, un lavoro che si articola su più fronti anche perché l’impegno del trentennale presente una maggiore responsabilità proprio per la sua importanza. “La Fiera Interregionale Calitri è alla trentesima edizione – fa osservare Di Maio – e rappresenta, pur con qualche momento di difficoltà negli ultimi anni, una realtà ben consolidata avendo dimostrato in tutti questi anni di saper tenere alto il dibattito sullo sviluppo delle zone interne del Mezzogiorno, anche quando di Mezzogiorno, ormai, non ne parla più nessuno. Il nostro impegno, fin dal lontano 1982, è stato sempre indirizzato alla promozione e  alla valorizzazione delle capacità produttive  locali, trovando negli Amministratori della fiera, della Pro  Loco e poi dell’Eapsaim, l’unanime convinzione che la vera, possibile ripresa culturale e socio-economica della “Cittàaltairpinia” passa, ieri come oggi, attraverso la piena consapevolezza, di tutti i soggetti pubblici e privati, che il legame con le comunità gravitanti sulla Valle Ofanto, al di qua e al di là del fiume e più in generale delle zone interne del Mezzogiorno, è l’unico tramite per lo sviluppo. Anche per questo in Campania le troppe fiere che ci sono hanno bisogno di un’azione di coordinamento della Regione Campania, provvedendo alla valorizzazione dei centri fieristici campani, al fine di renderli sempre più efficienti come strumento per la promozione dei prodotti locali, altrimenti sconosciuti e sottovalutati”.

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