Scultore irpino Cavaiuolo dona opera all’Arma dei Carabinieri

Alle ore 9.30 di questa mattina, nella sede del Comando Legione Carabinieri Campania, ubicata nel cuore di Napoli, il noto scultore della Valle Caudina, il cav. Alfonso Cavaiuolo, ha donato una sua opera all’Arma dei Carabinieri, consegnandola al Generale di Divisione Carmine Adinolfi. Nel corso della sobria ma sentita cerimonia, il Comandante della Legione ha incontrato lo scultore di San Martino Valle Caudina, ricevendo in consegna l’opera in ferro da questi realizzata e avente come tema l’Arma dei Carabinieri e la sua missione tra la gente. Dopo l’illustrazione del significato dell’opera, da parte del maestro scultore, e del lavoro di mesi e mesi per realizzarla, il Comandante della Legione ha ringraziato sentitamente l’artista per la Sua attenzione verso l’Arma, complimentandosi con lui per significativo lavoro artistico svolto.
Alfonso Cavaiuolo, cavaliere al merito della Repubblica, noto scultore di opere sacre, non è nuovo a realizzare questo genere di sculture in segno di tributo all’Arma dei Carabinieri, tant’è che alcune sue realizzazioni sono presenti anche in altri Comandi dell’Arma. L’opera donata oggi è una scultura in ferro di 2 metri di altezza, raffigurante un albero, l’albero della vita, sui cui rami si adagia dolcemente un tricolore, a voler sottolineare l’instancabile e quotidiano lavoro dei carabinieri per assicurare la sicurezza in tutto il Paese, garantendo così una migliore qualità della vita ai cittadini. Su due di quei rami, inoltre, trovano spazio un listello su cui è inciso il motto dell’Arma “nei secoli fedele” e un passerotto con un ramo d’ulivo nel becco, chiaro riferimento al lavoro svolto dai carabinieri sia in terra italica che all’estero, per portare la pace tra le persone.
Dopo la cerimonia di consegna dell’opera scultorea tra il cav. Cavaiuolo e il Generale Adinolfi, l’opera è stata portata presso la caserma car. Litto, sede del Comando Provinciale di Avellino, ove sarà collocata in un’area ben visibile, con la chiara intenzione che l’opera dell’estro e delle capacità artistiche del maestro caudino possa rimanere tra la sua gente ed apprezzata da tutta la comunità avellinese.

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