“Tutti uniti per i nostri colori”: lettera di un tifoso da Bergamo

AVELLINO CALCIO – Vi proponiamo di seguito una lettera aperta rivolta ai tifosi, a firma di Michele, un tifoso biancoverde di Bergamo: “Gira e rigira spesso non ci rendiamo conto di cosa diciamo e cosa facciamo. Con un minimo di lucidità proviamo a capire cosa sta accadendo e quali sono gli scenari futuri. “Ennesimo ripescaggio per la squadra del villaggio” Ho letto questa pseudo battuta su facebook, da un vecchio appartenente alla curva sud. Ora sembra che io voglia polemizzare con chi ha deciso di non seguire la nuova squadra della città ma non è per niente così…
Sono certo che per essere ultras, devi, causa forza maggiore, avere una squadra da seguire, altrimenti ti rimane il credo ma inevitabilmente il 7 giorni su 7 non puoi viverlo. Io non voglio discutere su come ognuno di noi vive il proprio modo di essere ultras, anche perchè una “Verità assoluta” non esiste, non può mai esistere.
C’è chi, con dolore, ha seguito la nuova squadra e chi, sempre con dolore, ha deciso di non farlo… Si, perchè di dolore si tratta, tutti eravamo legati al vecchio Us Avellino 1912 e tutti abbiamo sofferto per la sua scomparsa, nessuno escluso…perchè, in quel momento, è stato come se qualcuno avesse cancellato quasi un secolo di storia e anche i nostri ricordi. In realtà, la storia non si cancella ed i ricordi legati a quella gloriosa società non svaniranno mai, anche se oggi una nuova squadra con una nuova denominazione fa calcio in questa città.
Quello che più mi preme è sapere perchè dovremmo disperdere il nostro patrimonio Ultras. Quali sono le responsabilità e le colpe delle nuove leve in relazione alla scomparsa del vecchio us Avellino ? E noi non abbiamo l’obbligo di trasmettere a questi ragazzi l’amore per la propria città e per i propri colori ? Mentre ancora ci si insulta su internet in maniera infantile, nella nostra città vedo nascere club della Roma, della Juventus e il proliferare di bandiere del Napoli o del Milan sui balconi. Per carità, mi direte che ognuno deve fare il tifo per chi crede e diciamo che è così ma per me gli Juventini stanno bene a Torino e lo stesso dicasi per milanisti, interisti e napoletani.
Riflettiamo bene. Volevamo questo ? Questo è il modo di amare la nostra città ed i nostri colori ? Volevamo farci colonizzare sportivamente ? Io ho riflettuto e dico basta. Avellino è solo biancoverde”.

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