Rifiuti, ecco l’emendamento Salvatore in aiuto a Napoli e Salerno

L’emendamento Salvatore torna d’attualità e con lo stesso anche il forte rischio che l’Irpinia si trasformi nella discarica di Napoli e Salerno. E’ stato infatti pubblicato ieri sul Bollettino Ufficiale della regione Campania. La delibera è la numero 402 del 4 agosto scorso e dà la possibilità alla Regione di imporre agli enti provinciali la modifica del proprio piano rifiuti per far fronte alla non autosufficienza di alcune province.
Il testo della delibera recità così: “Qualora il piano d’ambito di una provincia non riesca a garantire il pieno rispetto del principio dell’autosufficienza per fondate e comprovate ragioni oggettive, la Giunta regionale, su motivata richiesta della provincia interessata, acquisito il parere dei competenti organi tecnici e tecnico-sanitari, conferma la effettiva ricorrenza delle ragioni medesime. In tal caso, entro quarantacinque giorni dalla adozione della delibera di Giunta regionale, le altre province procedono alla modifica o alla integrazione dei rispettivi piani d’ambito, al fine di garantire il principio dell’autosufficienza su base regionale, nel rispetto dell’articolo 182-bis del D. Lgs 152/2006 e in coerenza con gli indirizzi del piano regionale di gestione dei rifiuti.
I provvedimenti relativi devono essere accompagnati da forme di compensazione, definite d’intesa tra le province interessate”. La richiesta di attivazione di questo procedimento è già stata avanzata sia dal presidente della Provincia di Napoli (nota prot. n° 63955 del 07/06/2011) che da quello di Salerno (nota prot. n° 1493 del 09/06/2011)

SPOT