Irisbus, De Feo ai parlamentari: “Fatevi sentire con il Governo”

AVELLINO – “In merito allo stato della vertenza IRISBUS è grande la preoccupazione della ns. Organizzazione, della UIL Confederale e della UILM – per il basso livello di impegno della politica e delle risposte che non arrivano dal Governo per il finanziamento del piano di ammodernamento del parco autobus”. E’ quanto afferma il segretario generale della Uil di Avellino Franco De Feo.
“Dopo le tante iniziative di coinvolgimento delle Istituzioni territoriali e dei cittadini della ns. provincia servono atti concreti da parte del Governo per imporre alla FIAT di continuare l’esperienza produttiva in Valle Ufita per garantire l’occupazione diretta e dell’indotto.
I parlamentari irpini – prosegue De Feo devono avanzare al Governo la rivendicazione dei lavoratori irpini e delle OO.SS. che sono esclusivamente interessati allo stabilimento IRISBUS e non orientati ad attivare trattative con Imprenditori che non possono garantire produzioni ed occupazione. Ribadendo ancora una volta l’inutilità di un ulteriore incontro tecnico in sede ministeriale riteniamo che la prossima tappa di confronto deve necessariamente essere quella di Palazzo CHIGI con il Governo Berlusconi e per la concretizzazione di tale obiettivo, ognuno per la sua parte, dovrà attivare la “diplomazia politica” ed anche l’opportuno impegno confederale.
Per quanto ci riguarda è costantemente attivato il confronto con le nostre strutture nazionali confederali e di categoria e speriamo di costruire per la prossima settimana un incontro nazionale, preferibilmente unitario, preventivo rispetto all’appuntamento del 31 agosto. Ribadiamo che, mai come in questo momento, l’unità della politica, della Provincia, degli Enti locali e delle forze sindacali, è fondamentale per costringere il Governo e la FIAT ad assumere fino in fondo le proprie responsabilità nei confronti dell’Irpinia.
La rimodulazione della previsione in Finanziaria per il piano trasporti ed ammodernamento del “parco autobus”, attivazione della Conferenza Stato – Regioni per concertare le procedure di utilizzo dei fondi FAS (in tal senso era stato assunto formale impegno dal Governatore Caldoro), continuano ad essere operazioni propedeutiche al confronto con lo stesso Governo.
In caso di conferma delle risposte negative da parte del Governo e della FIAT dovranno scattare immediatamente azioni sindacali più forti ed incisive con una mobilitazione permanente dell’intera provincia e con la proclamazione dello sciopero generale che, partendo dalla crisi della IRISBUS, produca un eccezionale sforzo unitario a sostegno della VERTENZA IRPINIA e del patto per il lavoro e lo sviluppo”.

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