Università, Salerno scala la classifica Censis

Il centro studi Censis ha pubblicato in questi giorni la classifica 2011/2012 delle Università pubbliche italiane in riferimento all’anno accademico 2009/2010. Gli atenei sono stati dapprima suddivisi in cinque categorie (Politecnici, Atenei mega, grandi, medi e piccoli) in base allo status e al numero degli iscritti. Gli indicatori presi in considerazione sono stati quelli dei “Servizi” offerti (con un peso del 20% nella media finale), delle “Borse” di studio concesse (20%), delle “Strutture” disponibili (30%), del servizio “Web” fornito (15%) e del livello di “Internazionalizzazione” raggiunto (15%). I voti, per ogni indicatore, sono andati da un minimo di 66 a un massimo di 110. Alla fine sono state stilate le classifiche in base alla media ponderata dei cinque indicatori. In assoluto, il Politecnico di Torino è risultato essere il migliore a livello nazionale, con un voto finale pari a 97,7, mentre l’Università Parthenope di Napoli quella meno “all’avanguardia” con un mortificante 66,5. Passiamo al nostro territorio. L’Università di Salerno rientra nella categoria degli “atenei grandi” (da 20mila a 40 mila iscritti) che abbraccia ben sedici atenei italiani, tra cui la new entry dell’Università dell’Aquila che non è stata però valutata. Rispetto all’anno precedente, l’Ateneo salernitano ha guadagnato due posizioni e si è piazzata undicesima, alle spalle, per un soffio, dell’Università romana Tor Vergata. Il tasto dolente è risultato essere per l’ateneo salernitano quello relativo alle borse di studio che ha portato solo un misero 67, un punto in più rispetto al minimo. Ottimi, invece, i voti assegnati alle strutture e ai servizi via web. Fanalino di coda la Seconda Università di Napoli, lacunosa nell’ambito dei servizi offerti e delle borse di studio erogate. Tra le prime delle classe, tutte al nord, si è distinta l’Università di Cosenza che ha guadagnato due posizioni rispetto all’anno precedente e si è classificata seconda dietro all’Università di Pavia, regina da due anni. Da segnalare le votazioni, il top, assegnate all’ateneo calabrese nell’ambito dei servizi e delle borse di studio: due settori che l’ateneo salernitano dovrebbe prendere in seria considerazione in prospettiva del prossimo anno.

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