Irisbus, De Luca: “Pronto a firmare patto con il centrodestra”

ECONOMIA IRPINIA -“Un incontro proficuo, al quale, mi auguro, il Governo regionale e quello nazionale faranno seguire atti concreti per garantire il futuro dei lavoratori degli stabilimenti della Fiat in Irpinia”. Così Enzo De Luca, che ha partecipato all’incontro, stamattina a Flumeri davanti ai cancelli della Irisbus, con gli operai dello stabilimento, al quale erano presenti anche amministratori della zona e rappresentanti del sindacato e degli industriali. Il senatore del Partito Democratico, che sul caso Irisbus ha già presentato due interrogazioni parlamentari, ha preso parte all’incontro su sollecitazione del sindaco di Flumeri, Antonio Giacobbe.
“Sono pronto a firmare, insieme ai parlamentari e agli esponenti di governo del centrodestra, un patto o un piano per garantire i livelli occupazionali attuali e il futuro di questi stabilimenti, che risentono fortemente delle conseguenze della crisi finanziaria e delle scelte compiute dai vertici della Fiat – ha spiegato il senatore – già in passato ho assicurato la mia disponibilità a sostenere le iniziative degli esponenti del centrodestra e lo ribadisco: penso che su questioni come il futuro della Irisbus, cui è legato a doppio filo il rilancio dello sviluppo dell’Irpinia, non ci si possa dividere strumentalmente sulla base delle appartenenze politiche.
Per questo, invito governo regionale e governo nazionale a rompere gli indugi e ad intervenire al più presto sulla Fiat. A tal proposito, mi auguro che l’incontro in programma domani con l’assessore regiomale ai Trasporti, Vetrella, segni l’avvio di un corso nuovo e che i rappresentanti del Governo nazionale, finora del tutto assenti in questa vicenda, partecipino all’incontro in programma per fine mese. L’auspicio è che si inizi, finalmente, a parlare il linguaggio della chiarezza, anche per quel che concerne le risorse da stanziare, per le quali, come ho già proposto e come è stato fatto e non una sola volta, per le quote latte a beneficio del Nord, si potrebbe pensare al Fas.
A differenza di quel che ha fatto il Governo, che, con un atteggiamento assolutamente irresponsabile, ai due tavoli convocati a Roma per discutere della vicenda non si è presentato, i sindaci della zona si stanno battendo con forza e convinzione per scongiurare il rischio che l’Irpinia perda un presidio storico della sua economia come la Irisbus. Per quel che mi riguarda- ha concluso De Luca – continuerò come ho fatto finora, anche interessando i vertici nazionali e le rappresentanze parlamentari del partito, a tenere alta l’attenzione su questa vicenda fondamentale per il futuro dell’Irpinia, che, senza la spinta propulsiva di questi stabilimenti rischia di sprofondare in una crisi economica ed occupazionale, che potrebbe spalancare ancora di più le porte alla criminalità e al malaffare”.

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