Rosa D’Amelio (Pd), tre giorni in difesa del territorio irpino

Da Lauro a Caposele, da Avellino a Gesualdo una tre giorni fitta di iniziative per la consigliera del Partito Democratico Rosa D’Amelio impegnata in queste ore per la difesa del territorio irpino. Difesa degli insediamenti produttivi, servizi per disabili, valorizzazione delle risorse del territorio: montagna e acqua, ma anche valorizzazione delle tradizioni contadine e del turismo religioso. “Stamane – afferma – la consigliera regionale D’Amelio- sono stata all’iniziativa al Carcere Borbonico per approfondire nel dettaglio la proposta delle aziende dell’indotto per scongiurare l’ipotesi di dismissione della produzione dei bus presso lo stabilimento di Valle Ufita. E’ importante, in queste ore che precedono l’incontro nazionale sostenere con forza l’ammodernamento del parco autobus regionale e chiedere un impegno nazionale di tutti i presidenti delle regioni in materia di trasporti”. Risposte concrete per i territori dell’Irpinia è quanto chiede al governo regionale la consigliera D’Amelio sottolineando le penalizzazioni continue a cui vengono sottoposte le aree interne. A Gesualdo la consigliera D’Amelio ha partecipato all’iniziativa <> organizzato da Irpinia attiva- Teatro senza barriere, sottolineando in questo caso i segnali preoccupanti che giungono dal governo nazionale e regionale sui tagli al welfare e sull’assenza di stanziamenti. Segnali preoccupanti – dice D’Amelio – ci giungono anche sul fronte sanità è di queste ore la notizia dell’inizio delle procedure di smobilitazione, da parte del commissario Florio, dell’ospedale di Bisaccia. Su questo fronte ho chiesto la convocazione urgente di una seduta della Commissione Sanità per affrontare in modo organico la situazione della sanità nella zone interne. Il Presidente Caldoro – conclude D’Amelio- si è limitato alla sola difesa dell’Ospedale Annunziata a Napoli e dell’Ospedale Maresca di Torre del Greco ma nulla è stato fatto rispetto a quanto detto proprio ad Avellino dal Presidente per gli ospedali di questa zona applicando la vecchia massima dei due pesi e delle due misure”.

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