Matteoli: “Pedaggi necessari per le nuove infrastrutture”

Il ministro alle infrastrutture e trasporti ribadisce la necessità dei pedaggi. Lo strumento rappresenta la pietra angolare sulla quale poggia il piano per la realizzazione di nuove infrastrutture. Impensabile dunque avallare qualsiasi ipotesi che preveda una marcia indietro rispetto all’introduzione dei nuovi pedaggi sulle direttrici autostradali fino a questo momento non a pagamento. “Il futuro infrastrutturale del nostro Paese dipende da scelte che il Parlamento italiano fece 30 o 40 anni fa. Nel 1970 il Parlamento decise di non fare le infrastrutture. Infatti nel 1970 l’Italia era al secondo posto in Europa in fatto di creazione di infrastrutture, mentre oggi è al diciannovesimo posto’. E questo in sintesi uno dei passaggi salienti dell’intervento del ministro Altero Matteoli nel corso del dibattito sul tema ‘Lavori in corso: l’Italia che arriva’, nell’ambito della XXXII edizione del Meeting di Rimini”. Ma Matteoli non si è limitato ad esprimere una considerazione apparentemente negativa sul rapporto tra le infrastrutture il nostro paese, è andato oltre, parlando di futuro e prospettiva. “Quando sono diventato ministro delle Infrastrutture, al Ministero erano disponibili 2,8 miliardi di euro, una cifra insufficiente per coprire le esigenze del paese, fino ad oggi abbiamo speso 80 miliardi, ma grazie allo strumento del Project financing. Bisogna essere chiari, gli Enti locali devono sapere che se vogliono le infrastrutture devono far pagare i pedaggi, altrimenti sarà impossibile. Il Project financing e il pagamento dei pedaggi sono le condizioni per fare le infrastrutture’, ha rimarcato l’esponente di Governo”. Intanto a settembre la questione torna al vaglio della Commissione Ambiente e lavori pubblici che dopo un primo esame affronterà nuovamente la questione. Nello specifico il gruppo di lavoro ha avviato l’esame, in sede referente, della proposta di legge concernenti l’introduzione di un pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali gestiti direttamente dalla società Anas SpA, nonché disposizione in materia di utilizzo dei proventi delle sanzioni per violazioni del codice della strada. Il relatore è l’onorevole Foti del Pdl. Il seguito dell’esame della proposta e di quelle allegate è stato rinviato a mercoledì sette settembre.

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