Irisbus, Cgil: “Da Roma soluzioni concrete o sarà occupazione”

L’incontro di domani a Roma suona come l’ultima campana per i lavoratori dell’Irisbus ma anche come l’ultima sirena per la politica prima di decretare il totale fallimento della sua azione e gettare la maschera che fino ad ora ha mal celato l’inconsistenza e l’irresponsabilità.
La Cgil di Avellino attende con speranza l’esito del tavolo interministeriale “al quale – si augura il segretario provinciale, Vincenzo Petruzziello – speriamo di vedere i ministri e la Fiat ma soprattutto la presenza di soluzioni concrete, come ha indicato il segretario nazionale Susanna Camusso, che per quanto ci riguarda consistono nella presentazione di un piano trasporti nazionale la cui copertura finanziaria sia ampiamente garantita. Per questo – aggiunge Petruzziello – chiediamo anche al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, di portare domani a Roma, come ha fatto la regione Piemonte, il piano regionale dei trasporti per la Campania, come assicurato dall’assessore vetrella.
Con questi elementi si potrà anche capire se c’è da parte di Fiat una reale intenzione di crescita in Italia e nel Sud, a fronte di un cospicuo bacino di investimenti o se la politica di Fiat corrisponde a prescindere ad un trasferimento della produzione altrove. Dopo 50 giorni di impegno – osserva Petruzziello – manifestato in tutti i luoghi ed in tutte le sedi, al sindacato non resta altro che sperare in un esito positivo dell’incontro, consapevole di aver fatto la propria parte anche oltre quello che il ruolo del sindacato impone, al di là delle polemiche degli ultimi giorni, alle quali ha già risposto in maniera compita il segretario nazionale.
Per quanto riguarda la CGIL nazionale e la CGIL di Avellino, abbiamo portato lo sciopero nel cuore della crisi e ci prepariamo ad un’altra giornata di attenzione ed impegno per l’Irpinia, con la manifestazione del 6 settembre a Grottaminarda dove ci sarà il segretario regionale Michele Gravano e Dario Meninno, rsu della Irisbus, con la partecipazione del sindaco di Flumeri e di Silvia Curcio, Rsu della Irisbus, sul palco di Napoli in occasione dello sciopero e la visita del segretario nazionale Vincenzo Scudiero ai cancelli della fabbrica di Flumeri sempre nella giornata del 6 settembre.
La Cgil ha fatto della crisi dell’Irisbus e del problema occupazionale dell’Irpinia un punto centrale della politica a livello locale e nazionale. L’Irisbus, nell’agenda della CGIl ha rappresentato e rappresenta ancora un punto fondamentale dell’azione sindacale a tutti i livelli. Non per questo – conclude Petruzziello – se l’esito dell’incontro di domani dovesse essere negativo, riteniamo esaurito il nostro compito e siamo pronti a forme di lotta ancora più incisive non escludendo l’occupazione dello stabilimento di Flumeri”.
Nel frattempo, oggi come domani, a Roma è attivo il presidio dei lavoratori della Irisbus di Flumeri in piazza Montecitorio, mentre giovedì 1 settembre 2011, alle ore 10,30, presso la sede di Avellino della CGIL si terrà la conferenza stampa di presentazione dello sciopero del 6 settembre, ed il giorno seguente, venerdì 2 settembre 2011, si terrà ad Avellino, l’attivo regionale della Fiom e quello provinciale della CGIL.

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