Domani a Roma la Uil irpina per manifestare contro la finanziaria

A seguito della dura posizione assunta dalla sindacato in considerazione della forte iniquità sociale ai danni dei lavoratori privati e pubblici delle misure emerse ieri dal vertice di maggioranza relative alla mancata validità del servizio militare e del corso di laurea ai fini dell’accesso alla pensione di anzianità dopo 40 anni di lavoro, si apprende con soddisfazione che i provvedimenti sono stati ritirati. Primo passo positivo per la Uil. Analogamente si chiede al Governo che vengano ritirate le disposizioni sia su tredicesima mensilità e tfr , che rappresentano un inaccettabile accanimento punitivo nei confronti dei lavoratori pubblici, sia sulle “finestre pensionistiche” per gli addetti della scuola , in considerazione delle peculiarità del settore. Per sostenere queste richieste Cisl e Uil proclamano la mobilitazione generale nei prossimi giorni di lavoratori e pensionati, con il presidio del Senato del 1 settembre e con iniziative analoghe di manifestazione e presidio delle Prefetture in tutti territori da realizzare in questa settimana, favorendo la massima partecipazione di lavoratori e pensionati. Senza il ritiro dei provvedimenti la mobilitazione continuerà anche nelle settimane successive sia a livello nazionale che territoriale. Una folta delegazione irpina della Uil sarà presente domani a Roma per protestare contro i provvedimenti. La manovra finanziaria, ancor più dopo le modifiche annunciate, deve essere consistentemente migliorata e rafforzata soprattutto sul versante dell’equità e della riduzione di tutti gli sprechi e le inefficienze a partire dai costi impropri della politica e delle istituzioni, dando immediata attuazione alle norme costituzionali per superare le province e dimezzare il numero dei parlamentari. In parallelo, per mantenere il gettito complessivo della manovra va rafforzata l’azione di contrasto all’evasione fiscale potenziando la tracciabilità dei pagamenti al di sopra di 500 euro, allargando il contrasto di interessi e la possibilità di deduzione fiscale delle spese più significative dei cittadini, introducendo la tassazione dei patrimoni immobiliari e combattendo con mezzi adeguati le forme sempre più diffuse di elusione fiscale, coinvolgendo maggiormente a questo fine gli Enti Locali. Va altresì chiarito il destino del contributo di solidarietà del 5% e 10% sopra i 90..000 e 150.000 euro che risulterebbe abolito dopo il vertice di maggioranza, ma invece resta in vigore per il settore pubblico e per i pensionati. Non ci possono essere due pesi e due misure, serve una misura equa ed omogenea. Il 1° settembre a Roma sarà presente una folta delegazione irpina di tutte le categorie colpite dalla manovra. Con loro i segretari provinciali dei settori pubblici e dei pensionati. Alla mobilitazione parteciperà anche la segreteria provinciale della Uil di Avellino.

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