Solofra, ok alla gara per gli infermieri dell’hospice

SOLOFRA – E’ stato validato dalla Regione Campania nei giorni scorsi il capitolato per quanto riguarda la richiesta personale, per un anno, che dovrà essere impiegato nell’hospice oncologico di Solofra. Nella giornata di lunedì o al più tardi martedì si potrà mettere mano alla gara, ad evidenza europea, per il reperimento del personale infermieristico e Oss. Per l’esperimento della gara e sempre che non ci sia alcun ricorso ci vorranno cinquantaquattro giorni. Si sposta dunque in avanti il giorno dell’apertura della struttura di via melito. Non più ottobre come inizialmente previsto ma molto più realisticamente la fine del mese di novembre se non addirittura il mese di dicembre. L’istituzione dell’Hospice oncologico, situato nella zona adiacente il Presidio Ospedaliero “Agostino Landolfi” di Solofra, era stata prevista nel 2002 e l’anno successivo l’Asl Avellino ottenne i necessari permessi da parte del Ministero della Salute per avviare le procedure. L’Hospice, il cui progetto è stato realizzato dal professor Nicola Pagliara, illustre docente dell’Università di Napoli, ospita già un attrezzato centro di cure palliative e si sviluppa su due piani: uno dedicato ai servizi e uno riservato all’impiantistica. La struttura, già ampiamente arredata, ospita dodici miniappartamenti, dotati di ogni tipo di servizi, a disposizione dei malati e dei familiari che li assisteranno. Disponendo di 12 posti letto, la struttura presenta un potenziale quindi di 4.380 giornate di ricovero all’anno, che permetteranno di ricoverare circa 146 pazienti ogni anno, considerando una degenza media di 30 giorni. Inoltre, il regime tariffario è già stato regolamento da una normativa emessa dalla Regione Campania. L’Hospice oncologico è parte integrante della rete integrata per le cure palliative: esso è una delle opportunità assistenziali che vengono offerte alla libera scelta del malato e della sua famiglia. Funzioni principali dell’Hospice oncologico son garantire un ricovero temporaneo per malati per i quali le cure a domicilio non sono possibili e appropriate; ottenere un miglior controllo dei sintomi legati alla fase finale della vita, nel caso questo non sia possibile al domicilio; fornire un periodo di sollievo alle famiglie nella cura dei pazienti; diventare un punto di riferimento per l’informazione e il supporto agli utenti; garantire formazione continua al personale. Il reperimento del personale infermieristico ed Oss avverrà dunque con gara ad evidenza europea al netto del personale che potrebbe essere garantito dalla mobilità proveniente dai presidi ospedalieri di Bisaccia e Sant’Angelo dei Lombardi e nell’attesa che vada a regime il cronoprogramma opportunamente individuato dal commissario straordinario dell’Asl Avellino, l’ingegner Sergio Florio. Per quanto riguarda, invece, le figure professionali mediche e le attività specialistiche e di laboratorio, queste saranno garantite dalla stessa Azienda, così come i servizi di ristorazione e di lavanderia.

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