Manovra, l’allarme di Argenio: “A rischio le cooperative sociali”

AVELLINO – “L’emendamento presentato dal Governo nella Manovra rappresenta un colpo durissimo ai danni delle Cooperative, mettendo a rischio l’attività che queste realtà da sempre compiono a favore della collettività”. Marco Argenio, presidente di “Percorsi”, il Consorzio irpino delle Cooperative Sociali promosso dalla Caritas Diocesana di Avellino, lancia l’allarme dopo la decisione del Governo di modificare il trattamento fiscale delle Cooperative.
“Si continua a parlare di regime considerato a torto agevolato, che è espressione dei caratteri diversi dell’impresa mutualistica e che è fondato sulla Costituzione. Nel corso degli ultimi 15 anni i Governi che si sono succeduti lo hanno ridotto all’osso – spiega Argenio –. Dopo i tanti tagli governativi cominciati già nel 2004, tassare i residui vantaggi fiscali delle cooperative significa colpire una realtà che da sempre si prodiga per assicurare servizi sociali alla comunità, e che continua a reggere nonostante i tagli e gli incredibili ritardi nei pagamenti che continua a subire, a volte superiori anche ai 30 mesi, da parte delle Pubbliche amministrazioni”.
A difesa delle cooperative si è schierato il Segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Tarcisio Bertone, sottolineando come il mondo delle cooperative sia “un mondo da apprezzare, che in tempi di crisi ha dato segni straordinari di lavoro e solidarietà, e che merita un trattamento migliore di quello che gli è stato riservato nella recente manovra economica”. Sulla stessa linea anche Luigi Marino, presidente di Confcooperative e portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, che ha sottolineato come in Italia, contrariamente a quanto accade nel resto del mondo, “si continuino a bastonare le cooperative, unica realtà che ha incrementato l’occupazione negli anni di crisi”.
Tutti concordi, dunque, sulla necessità di cancellare l’emendamento dalla Manovra del Governo. “E’ fondamentale – conclude il Presidente del Consorzio irpino delle Cooperative Sociali “Percorsi” – garantire un sostegno al mondo delle cooperative, e non colpire proprio quelle realtà che continuano, nonostante i ritardi nei pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni, a farsi carico dei servizi sociali essenziali, nonché del reinserimento lavorativo e sociale per fasce in difficoltà. Non è certo colpendo chi continua ad impegnarsi per la collettività che si potranno risollevare le sorti dei conti pubblici italiani”.

SPOT