Vino, c’è l’intesa produttori-compratori per mercato uve irpine

ECONOMIA IRPINIA – Sembra definitivo l’accordo trovato tra produttori e compratori per il mercato delle uve Irpine, infatti dalle prime notizie giunte dal tavolo tecnico tenutosi ieri tra rappresentanti di compratori e rappresentanti di produttori emerge chiaramente l’intesa raggiunta tra le parti circa il rapporto qualità/prezzo delle uve a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG).
La necessità di questo tavolo tecnico nasce dall’analisi degli ultimi studi di settore di Assoenologi (Associazione enologi enotecnici italiani) che mettono in evidenza una crescita delle esportazioni del vino italiano del 16,5%, contro una riduzione delle produzioni previste del ben 15% in Irpinia, a fronte di una qualità eccellente. Inoltre la forte grandinata di martedì 6 settembre che sembra aver colpito tutta la valle del Sabato interessando diversi comuni produttori di Fiano e di Greco ha contribuito maggiormente alla contrazione delle quantità delle uve prodotte in Irpinia, ad oggi i dati definitivi sono ancora in fase di elaborazione.
Fissate quindi le quotazioni delle uve destinate alla produzione del Fiano di Avellino DOCG e del Greco di Tufo DOCG a 1,05 euro al chilo e delle uve destinate alla produzione del Taurasi DOCG a 0,95 euro al chilo, con oscillazioni previste a rialzo per le partite più interessanti nei comuni più vocati. Soddisfazione emerge da ambo le parti e sembra rimarginarsi la frattura creatasi negli anni precedenti tra compratori e viticoltori irpini, quando i prezzi delle uve subendo forti cali hanno messo in serio pericolo la tradizionale viticoltura di qualità dell’Irpinia.

SPOT