“Come se non bastasse la giornata di mercoledì trascorsa dai tanti amministratori della Provincia di Avellino tra piazza Montecitorio e via Molise, nonchè conferma uno stanco e già conosciuto rituale consumato, senza aver indicato né prospettive politiche e né percorsi da seguire”. E’ quanto afferma Fernando Romano, vicepresidente del consiglio provinciale.
“Mi fa specie, – prosegue Romano – aver constatato l’arroganza di questo Governo verso le istituzioni, le parti sociali e verso i lavoratori, che fa sintesi con l’arroganza condivisa di un gruppo industriale che ha preteso di condividere per decenni le proprie difficoltà finanziare e produttive, caricandole sulla collettività. La politica non è riuscita neanche in questa circostanza a porsi come un elemento di mediazione tra interessi contrapposti, fa riflettere il silenzio di tanti parlamentari del centro destra sempre disponibili a solidarietà locali e mai capaci di alzare la voce laddove serve.
L’esperienza romana accompagnata dalla delusione dei tanti non può essere il limbo nel quale ci si rinchiude affidandosi alla clemenza della corte così come avvenuto con il rappresentante del governo Letta.
Da questa vicenda deve uscire, se ne ha le qualità, una classe politica che ha l’aspirazione di rappresentare bisogni ed interessi legittimi di quanti meno hanno, ritrovando in questo comportamento l’esaltazione vera del proprio ruolo. Io sono convinto che questa è la strada da percorrere!”.
