Sciopero studenti: altre manifestazioni in attesa del 7 ottobre

Gli studenti continuano a lanciare la manifestazione nazionale del 7 ottobre. Oggi per farlo hanno riempito la scuola di palloncini ricoperti dagli slogan per il 7 ottobre. Il sette ottobre infatti gli studenti scenderanno in piazza con la seguente piattaforma rivendicativa:
“Innanzitutto, chiediamo che vengano adibiti maggiori spazi per i giovani, in cui i ragazzi possano esprimere la propria creatività e coltivare interessi sia scolastici che non.
Pretendiamo che venga applicato il diritto allo studio, come previsto dai comma 3-4 dell’art. 34 della Costituzione Italiana, in cui si afferma il diritto dei capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi economici, di raggiungere i gradi più alti degli studi, nonché il dovere della Repubblica di rendere effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze da attribuire mediante concorso.
Per questo, chiediamo:
– una carta “Io studio” che sia realmente da supporto per gli studenti, con sconti nei cinema, teatri, musei, videoteche etc.
– un maggiore controllo all’interno degli edifici scolastici affinché vengano rispettati i canoni di sicurezza delle scuole.
– un orientamento universitario all’interno delle scuole, che indirizzi realmente gli studenti verso le università più appropriate alle loro capacità e alle loro aspirazioni.
– borse di studio per premiare non solo gli studenti con un basso reddito familiare, ma anche quelli con un reddito medio-basso.
– un comodato d’uso libri per far fronte all’enorme spesa economica che le famiglie sono costrette ad affrontare ad ogni inizio dell’anno scolastico.
– un forte intervento per quanto riguarda i trasporti, con sconti sugli abbonamenti degli studenti che viaggiano per raggiungere la propria scuola.
– l’approvazione, all’interno degli istituti, di alcuni ordini del giorno: una didattica alternativa, che aiuti gli studenti nell’apprendimento e accompagni la lezione frontale; un’aula autogestita, in cui gli studenti possano incontrarsi per discutere, visionare film e documentari, organizzare gruppi di studio etc; una commissione paritetica, che metta sullo stesso piano studenti ed insegnanti, favorendo e migliorando il dialogo; una valutazione narrativa, che permetta allo studente di comprendere le proprie mancanze e le proprie qualità; laboratori, in cui apprendere mediante la sperimentazione diretta; l’abolizione delle 50 assenze e del 5 in condotta.
– Un forte investimento nelle politiche giovanili, il ritiro del recente taglio di 95 000 euro a quest’ultime, la formazione del Forum Giovani Avellino e la formazione di spazi d’aggregazione giovanili”.

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