Sciopero 7 ottobre, Fgci: “Pronti a lottare per ciò che ci spetta”

AVELLINO – “Dopo la calda mobilitazione autunnale dello scorso anno, che si estesa fino alla scorsa primavera, l’estate ha portato con se uno scenario di crisi che ha fatto sprofondare ancor di più il nostro sistema economico e sociale”. Così in una nota la Fedrazione Giovanile dei Comunisti Italiani di Avellino.
“Come prima conseguenza – prosegue la nota – abbiamo avuto un’economia finanziaria che ha avuto il sopravvento sull’economia reale, creando un alto tasso di speculazione. Inoltre, grazie all’incapacità del Governo, il Ministro Tremonti è stato costretto a varare una seconda manovra che altro non fa che alzare le tasse e, quindi, colpire duramente le fasce deboli, senza toccare minimamente i grandi patrimoni. Questo sistema marcio, non sta facendo altro che cancellare i diritti più essenziali, distruggere scuola ed università pubblica, privatizzare i beni comuni creando fortissime diseguaglianze sociali.
Ad avanzare il livello di degrado in cui ci troviamo, ci pensa un governo in caduta libera, deriso a livello europeo per i vari scandali che circondano la nostra casta politica; questo periodo di crisi colpisce duramente anche altri paesi del Mondo. Da un lato le ribellioni a questo sistema economico, ed è proprio da alcuni di loro che dobbiamo prendere esempio: Dalla Grecia alla Spagna, passando per l’Inghilterra, arrivando oltre Europa, in Cile, abbiamo potuto constatare una vera e propria voglia di ribellione che ha portato alla formazione di varie giornate di mobilitazioni sociali cariche di intensità e rabbia. Anche in Italia, dobbiamo tornare ad indignarci; proprio per questo i ceti più colpiti – ovvero studenti, lavoratori dipendenti, precari, insegnanti, operai – sono chiamati ad unirsi e lottare per un cambiamento radicale che non sia più di facciata. 
Dopo lo sciopero generale del 6 settembre, che ha anticipato il caldo autunno che ci attende, arriviamo alla giornata di mobilitazione nazionale studentesca fissata per il 7 ottobre nelle principali città italiane. Dovremo dimostrare di essere capaci di riprenderci ciò che ci è stato rubato ed essere protagonisti del cambiamento. Non ci fermeranno i palazzi del governo, pieni solo di autoritarismo e corruzione.
Noi saremo pronti a lottare per il nostro futuro. Siete invitati a farlo anche voi. Lo faremo nelle piazze d’Italia e saremo presenti, con una delegazione, a Grottaminarda, luogo cardine delle ultime lotte della nostra terra, insieme agli studenti, agli operai e tutte le categorie colpite; un’altra delegazione supporterà la manifestazione indetta ad Avellino dall’UDS. Tutti uniti, si vince”.

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