Rifiuti – Sindaci Vallo: “C’è la conferma, costi troppo elevati”

I sindaci del Vallo di Lauro – ai quali nelle ultime ore si stanno unendo anche altri primi cittadini della provincia di Avellino – alzano la voce contro la società Irpiniambiente e spiegheranno domani mattina, giovedì 6 ottobre, presso la Chiesa del Carmine di Avellino nel corso di una conferenza stampa indetta per le 11,30 le loro ragioni. In sostanza la loro contrarietà all’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti alla società provinciale si basa sulla circostanza che il piano industriale di Irpiniambiente non è mai stato sottoposto ad alcuna verifica concorrenziale in ordine alla sua organizzazione e soprattutto ai relativi costi.
“Non è stato chiesto – spiegano ancora gli amministratori dei sei comuni del Vallo – nemmeno il parere preventivo dell’Autorità garante della Concorrenza che sarebbe servito ad accertare l’economicità dei costi del piano da noi contestati. Nessuno ne ha discusso con noi, nessuno ha chiesto il parere all’Autorità garante, non ci troviamo più in emergenza rifiuti. Dunque – chiedono – perché dovremmo pagare di più per raccogliere i rifuti? Perché dobbiamo aumentare la Tarsu per i cittadini quando vorremo diminuirla?”. In merito alle dichiarazioni rilasciate dai vertici della società dopo l’assemblea di ieri a Marzano di Nola gli amministratori locali sottolineano delle contraddizioni: “E’ stata la stessa società a ribadire, e citiamo le testuali parole sottoscritte anche nel comunicato diffuso alla stampa, che “i costi applicati ai comuni per i servizi effettuati, molto spesso non risultano il linea con i normali parametri tecnici-economici di settore”, dunque anche Irpiambiente ci dà ragione quando sosteniamo che il servizio offerto dalla società provinciale, in regime di esclusiva o di monopolio, risulta troppo costoso a fronte delle prestazioni offerte soprattutto se rapportate a quello in corso di espletamento.
Si tratta sempre di corrispettivi determinati unilateralmente, mai concordato e comunque eccessivo rispetto al servizio offerto”.
I sindaci del Vallo di Lauro nella conferenza stampa di domani mattina risponderanno nel merito rispetto alle accuse lanciate dai vertici della società e spiegheranno nel dettaglio le iniziative legali che hanno intenzione di intraprendere: dal ricorso al Tar ad un ricorso contro il piano industriale, fino alla possibilità di impugnare la legge dinanzi alla Corte costituzionale. “Nelle ultime ore – concludono – siamo stati contattati da sindaci di altre amministrazioni irpine che si trovano nella stessa nostra condizione, anche loro hanno intenzione di diffidare Irpiambiente e di unirsi a noi”.

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