Ariano, conclusa la lunga fase dei Progetti Integrati di Filiera

ARIANO IRPINO – Lo scorso 30 settembre si è conclusa la fase progettuale dei Progetti Integrati di Filiera che ha visto da prima “il 30 maggio la costituzione di un consorzio” “Consorzio PIF OLIVICOLO OLEARIO della Provincia di Avellino (in sigla “Consorzio PIF Olio Irpino”) e quello della carne Marchigiana “CONSORZIO CARNE MARCHIGIANA E MAIALINO NERO CASERTANO” in sigla Consorzio PIF carne Marchigiana e successivamente la messa a sistema degli interventi sia pubblici che privati.
L’iter di questi Progetti Integrati di Filiera è lungo di circa due anni e nelle varie fasi che hanno accompagnato questa conclusiva di realizzazione e di presentazione dei progetti alla Regione Campania si è cercato di mettere a sistema gli interventi per far si che tale progettazione sia davvero integrata. Tutti i progetti presentati rispondono all’Asse I del Piano per lo Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Campania.
L’iter dei PIF:
Con Decreto Dirigenziale n. 71 del 29 aprile 2011, la Regione Campania aveva prorogato al 31 maggio 2011 la presentazione delle istanze per la costituzione del Consorzio di Filiera nell’ambito dei Progetti Integrati ammessi al finanziamento, i quali prevedono, relativamente alla Filiera olivicolo – olearia e a quella della Carne Marchigiana una spesa complessiva fondata sulle manifestazioni d’interesse che erano stata fatte in precedenza “nel Gennaio 2010”.
La prima fase appunto è stata la costituzione dei due Consorzi in precedenza descritti con sede nel Comune di Ariano in Vico Lapronia, 12, e durata fino al 31/12/2025, con espresso divieto di scioglimento fino alla data utile ad assicurare il rispetto degli adempimenti e degli impegni che saranno assunti con la Regione Campania per l’attuazione del PIF. Dopo la conclusione di tutte le procedure e tutti gli impegni relativi alle agevolazioni ottenute, il Consorzio potrà essere sciolto anticipatamente ovvero la sua durata prorogata oltre il termine anzidetto per il raggiungimento di altre finalità consortili, con deliberazione dell’Assemblea dei Soci presa a maggioranza.
Il Consorzio non avrà fini di lucro bensì lo scopo di attuare il PIF Olivicolo – Olearia gestendo e sviluppando tutte le attività ed iniziative atte a realizzare il Progetto di Filiera nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Campania 2007 – 2013: a tal fine dovrà stipulare il contratto di programma con la Regione Campania previsto dal Bando approvato con Decreto Dirigenziale dell’A.G.C. 11 n. 71 del 30 settembre 2009.
I Consorzi di Filiera (Olivicolo – Oleario e carne marchigiana) opereranno come rappresentante unitario dei soci ed assicurerà il coordinamento delle iniziative degli stessi, fermo restando, in capo a ciascuno dei consorziati, la qualifica di beneficiario finale e la titolarità diretta ed esclusiva delle incentivazioni afferenti il progetto individuale e, con essa, le relative responsabilità. Il Consorzio intende affrontare e risolvere le principali problematiche che nella Regione affliggono la filiera olivicola – olearia e quello della carne marchigiana, impedendo il decollo commerciale di prodotti di elevato pregio.
Il progetto in questione rappresenta, infatti, una innovazione di filosofia e di processo elaborata sulla base delle riflessioni maturate sul territorio e dell’esigenza dello stesso di potenziare e promuovere tali filiere: esso si propone di sostituire i rapporti puramente commerciali tra gli operatori della filiera con un rapporto interattivo in funzione di un obiettivo comune.
L’obiettivo del PIF in questione è quello di promuovere e realizzare nella filiera olivicola – olearia e in quella della carne, assetti più dinamici e competitivi, elaborati ed attuati da Partenariati di Filiera a cui è demandato il compito di stimolare e sensibilizzare gli operatori privati, ed eventualmente pubblici, a partecipare al processo di definizione delle predette strategie di sviluppo e di governance della filiera. La stessa Regione Campania attribuisce a questa progettazione collettiva fondamentale importanza per migliorare ed accrescere l’efficacia delle politiche di sviluppo rurale.
Il PIF Olivicolo – Olearia raggruppa al suo interno produttori, trasformatori e commercializzatori al fine di chiudere l’intera filiera dell’olio: a conferma di tale struttura del PIF anche il CdA del Consorzio è stato pensato e istituito facendo rientrare al suo interno chi produce, chi trasforma e chi commercializza scelti tra i 32 consorziati. Ruolo importante sarà ricoperto anche dal settore pubblico che con i suoi investimenti avrà lo scopo di mettere a sistema la filiera attraverso interventi strutturali di “viabilità” al servizio delle aziende per facilitare l’accesso al mercato.
Venerdì 2 settembre si sarebbe dovuta concludere la fase di presentazione dei progetti esecutivi/cantierabili riferiti agli interventi di cui alle manifestazioni di interesse relative al PIF. Vista la mole di Istanze pervenute da parte dei soggetti capofila tese ad ottenere finanziamenti, ma fermo restando la presentazione delle domande e dei formulari dei progetti esecutivi/cantierabili riferiti agli interventi previsti dalle manifestazioni d’interesse relative ai Progetti integrati di filiera entro il 2 settembre 2011 la Regione Campania ha deciso al differimento al 30 settembre del termine per completare la presentazione della relativa documentazione tecnico- amministrativa. Quindi la Regione Campania ha prorogato al 30 settembre la presentazione dei progetti cartacei da parte di tutti gli operatori sia pubblici che privati.
Lo scorso 30 settembre quindi si è conclusa tutta la fase progettuale terminata appunto con la consegna a mano dei progetti da parte dei soggetti Capofila dei Progetti Integrati di Filiera alla Regione Campania. Tutta questa lunga fase che ha accompagnato i Progetti Integrati di Filiera è stata coordinata dal Dottore Agronomo Mottola Leonardo “COORDINATORE dei due PIF Olivicolo Oleario e Carne Marchigiana”. Il lavoro svolto è stato molto duro vista la molteplicità di soggetti pubblici, “COMUNI” e privati “singole Aziende Agricole/ imprese agricole”, intervenuti nella progettazione.
Il coordinatore Dott. Agronomo Leonardo Mottola con la sua esperienza maturata presso lo STAPA CE-PICA DI AVELLINO ex Ispettorato Agrario “Struttura Regionale diretta ottimamente dal Dottore Alfonso Tartaglia” ha svolto un compito così difficile di Coordinamento e Proggettazione portando a termine nei tempi stabiliti dalla Regione Campania l’intera fase progettuale. Ora che il lavoro duro ed estenuante degli ultimi mesi si è concluso si attende fiduciosi l’esito delle Istruttorie a valere sui progetti presentati.

SPOT