Avellino-Reggiana affidata al rampollo Ghirsini

Davide Ghersini, di Genova, nato il 9 aprile 1985, figlio unico di papà Giorgio e mamma Lina e fidanzato con Emanuela, impiegato di banca, al primo anno nella CAN PRO è stato designato per la sfida salvezza in programma domenica ore 14.30 tra Avellino e Reggiana. Ghersini sarà coadiuvato da Fabrizio Tozzi di Ostia Lido e Fabrizio Ernetti di Roma2.
STORIA – L’approccio con pianeta arbitrale per Ghirsini è da addebitare ad una partita vista in tv in compagnia di papà Giorgio che, stanco delle tante osservazioni che il figlio faceva sull’operato dell’arbitro, alla fine sbotta: “Perché non vai a fare l’arbitro visto che ritieni sia tutto così facile?”. Il quasi diciottenne Davide Ghersini non se lo fa ripetere due volte: punto nell’orgoglio, parte l’immediata ricerca attraverso l’amico di tutti gli internauti (Google) ed a marzo del 2003 eccolo nella sezione di Genova a frequentare il Corso Arbitri. A 18 anni, dopo avere giocato a calcio fino a quattordici e dopo avere praticato nuoto per quattro anni, inizia quindi il nuovo percorso, veloce ed interessante.
Già, perché le tappe sono veramente brucianti e repentine. A settembre 2003 i primi fischi ufficiali nella gara di Giovanissimi Provinciali Amicizia Lagaccio–Praese (4-1). E nel 2006 gli esordi nelle massime categorie regionali: il 26 febbraio in Promozione Molassana – Ligorna (1-0) ed il 24 settembre in Eccellenza Rivasamba – Valdivara (1-1). Tre sole stagioni nel CRA e quindi passaggio alla Cai. Per tutto questo naturalmente il primo ringraziamento è per papà Giorgio: “Non conoscendo minimamente il mondo arbitrale o persone che ne facessero parte, senza la sua provocazione non avrei mai fatto il corso. A seguire tutti i presidenti sezionali, regionali, organi tecnici, osservatori ed amici che sempre mi hanno supportato ed aiutato a crescere negli anni”.
Tra le cose più piacevoli da ricordare è il raduno “Arbitro più” svolto ad Albarella, un’isola privata situata nel Parco Naturale del Delta del Po, nella laguna a sud di Venezia, in provincia di Rovigo nell’estate del 2006. Un raduno per arbitri CRA “futuribili” dove per una settimana i giovani arbitri provenienti da tutte le regioni d’Italia hanno avuto modo di iniziare a vivere l’atmosfera nazionale. “Una settimana fantastica dove ho iniziato a realizzare cosa significava veramente essere Arbitri e dove ho conosciuto altri ragazzi provenienti da tutti i CRA d’Italia. Con molti si è instaurata un’amicizia vera che continua tutt’ora”.
Lapidaria la risposta di Ghersini sulle cose da cancellare nel percorso arbitrale fin qui compiuto: “Niente. Sembra retorica ma è la realtà: nella nostra attività anche l’episodio più sfortunato e negativo si dimostra poi fondamentale per la crescita di un arbitro”.

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