Avellino, solo cinque gol su azione in dieci partite

CALCIO AVELLINO – Quarto peggiore attacco del girone (insieme a Foggia, Pro Vercelli, Lumezzane e Pisa) e quarta peggiore difesa (15 gol incassati). Dopo dieci partite di campionato l’Avellino si ritrova con una coperta troppo corta, sintomo evidente che qualcosa non gira alla perfezione almeno in due reparti su tre. Probabilmente non è solo una questione di difesa o attacco, ma soprattutto a centrocampo manca evidentemente un incontrista di ruolo tant’è che il tecnico Giovanni Bucaro ha abbandonato l’idea di impiegare contemporaneamente D’Angelo, Correa e Millesi. Quest’ultimo con il passare delle partite è stato spostato sull’out sinistro, il regista argentino (o meglio fantasista in quanto in carriera è stato utilizzato alle spalle di una o due punte di ruolo) è apparso in difficoltà nel vertice basso di un 4-3-3 di partenza, mentre D’Angelo – pur abituato ad una simile disposizione tattica – è spesso spremuto dalla necessità di correre più del dovuto. L’Avellino ha segnato solo 9 reti. Di queste solo cinque su azione: nel 2-0 interno sul Foligno (De Angelis su incertezza del portiere avversario, D’Angelo su iniziativa di De Angelis), nella sconfitta 4-1 a Vercelli (il momentaneo pareggio di Lasagna su invito di Millesi), nell’1-0 casalingo sul Carpi (tiro dal limite di Thiam deviato da Cioffi) e nel pareggio di Monza 1-1 (colpo di testa di Thiam su cross di D’Angelo). Inoltre, i biancoverdi in 10 partite hanno raccolto 1,1 punti a partita. Con un rendimento così è difficile evitare l’incubo play-out. Non inganni il pareggio di Foggia (per certi aspetti maturato grazie alla giornata super del portiere Fumagalli), l’Avellino per salvarsi direttamente dovrà da domenica in poi produrre qualcosa in più.

SPOT