Finì in carcere: impiegata risarcita per ingiusta detenzione

Ingiusta detenzione: le è stato riconosciuto un risarcimento danni pari a 10mila euro. Si tratta di una donna che fu coinvolta in un’inchiesta che aveva riguardato il macello di Sperone che portò nel 2002 ad arresti, denunce e sequestri. Rimase in carcere per 22 giorni. Ora l’ottava sezione della Corte d’Appello di Napoli ha stabilito il risarcimento danni per l’ingiusta detenzione. L’impiegata era difesa dall’avvocato Alberico Villani.

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