Fiordellisi: “Nell’Acs c’è mancanza di confronto”

“La scrivente O.S. unitamente alla RSU della FILCTEM-CGIL ha deciso di esternare nuovamente e pubblicamente la mancanza di vero confronto nell’ACS spa”. E’ quanto fa sapere attravero una nota congiunta il segretario provinciale Franco Fiordellisi e la Rsu Carmine Mazzarotti.
“Di fatto, con la presidenza e la direzione dell’ACS e con quasi tutti i membri del CdA, si era concordato che TUTTI gli atti del CdA, le delibere che riguardavano il personale, nonché le disposizioni di servizio della Direzione sarebbero state portate a conoscenza non solo delle RSU ma anche delle OO.SS. di categoria; ciò per poter essere pienamente partecipi della “vita e riorganizzazione” dell’ACS Spa.
Inoltre si era inteso fare delle riunioni tra le parti, tutti i primi martedì del mese, ma inopinatamente anche questa modalità di confronto istituzionale è venuta meno senza che ci sia stata fatta alcuna comunicazione ufficiale. Tanto premesso e considerato, questa nostra comunicazione non vuole essere solo l’elenco di doglianze o mere esternazioni, ma è una denuncia forte e vera per quanto ci viene riferito, ma di cui non abbiamo contezza.
Così, in considerazione delle difficoltà in cui versa ACS Spa, per:
l’abbandono di Montemiletto dall’Acs, senza che si sia provveduto a far “passare” personale addetto al servizio idrico da ACS alla Mose, determinando un precedente pericolosissimo per tutti i dipendenti ACS;
la mancata approvazione del Piano d’Ambito;
la difficoltà nell’avere l’affidamento del SII non avendo in carico le depurazioni;
la difficoltà reperire “risorse”;
riteniamo doveroso, per la mancanza di un chiaro confronto nell’agire e sugli atti da parte della direzione e della presidenza, esternare il tutto e chiederne conto per avere finalmente chiarezza sui seguenti punti: aumenti di livello sino a 7° o 8°; affidamento direzione di lavori a soggetti che non hanno specifica mansione e inquadramento; elargizioni economiche ad personam, sospensione pagamenti di straordinari e trasferte; demansionamento personale qualificato e trasferimenti per “garantire”carriere ad altri in funzione del nuovo regolamento.
Per tanto – concludono – chiediamo la convocazione del tavolo previsto per il 1° Martedì del mese a chiarimento di quanto dapprima esposto e che ci è riferito con insistenza dai lavoratori”.

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