Uds: “La politica non ha il coraggio di investire sui giovani”

AVELLINO – “La data simbolo per gli studenti si riempie di contenuti grazie ai tanti studenti scesi in piazza oggi ad Avellino. I problemi irrisolti accompagnati dalle proposte fanno del movimento studentesco irpino un punto di riferimento per tutto il panorama giovanile provinciale”. E’ quanto affermano Raffaele Guarino e Luca Cioffi, rispettivamente coordinatore e responsabile organizzazione provinciale dell’Unione Degli Studenti di Avellino.
“Il percorso che ha portato alla giornata di oggi – proseguono – è un percorso che ha visto intrecciarsi temi e dinamiche complesse, dalla crisi finanziaria al problema tangibile dei trasporti. Locale e globale oggi non possono più essere scissi, per questo il 17 come data di mobilitazione internazionale studentesca è oggi più che mai una necessità; in piazza abbiamo tentato di legare le tematiche mondiali ai problemi territoriali e materiali di chi vive la scuola oggi. Il processo di smantellamento delle politiche sociali e della scuola pubblica iniziato con la “non-riforma” Gelmini e i tagli allo stato sociale, quindi al diritto allo studio, hanno una ripercussione forte sulla vita quotidiana degli studenti.
La mancanza di fondi alle scuole si avverte immediatamente con il sovraffollamento delle classi, la mancanza di materiale didattico in particolare modo per i laboratori degli istituti tecnici e professionali. Prosegue, inoltre, con l’impossibilità di tenere le scuole aperte di pomeriggio e di fare i corsi di recupero. Contemporaneamente aumentano i costi dell’accesso all’istruzione con l’aumento delle tasse scolastiche, il rincaro dei libri di testo e degli abbonamenti dei mezzi pubblici. La provincia non riesce a garantire un servizio efficiente di trasporto pubblico in grado di permettere a tutti gli studenti della provincia di arrivare agevolmente alle loro scuole, e noi vogliamo proporre una soluzione concertata con l’assessore Provinciale al quale non ci stanchiamo di richiedere un incontro. Sulla stessa linea la regione continua a non finanziare la legge regionale sul diritto allo studio che dovrebbe garantire tutto quanto rivendicato prima.
Al termine della manifestazione ci siamo spostati nello spiazzale antistante l’ex cinema Eliseo dove si sono tenuti gruppi di discussione e un’assemblea serale. Da due settimane gli studenti, all’interno del movimento #occupyavellino, tengono presidiato il piazzale organizzando quotidianamente iniziative e attività. Offrono una valida ‘alternativa’ alla gestione degli spazi pubblici da parte dell’amministrazione comunale mostrando che se gli spazi venissero aperti ci sarebbe una comunità attiva in grado di farli vivere e grazie alla cittadinanza. Siamo consapevoli che il problema della mancanza di fondi sia figlio di politiche governative fatte di austerity e tagli agli enti locali ma siamo convinti anche che siano frutto di una gestione, spesso, iniqua dei fondi pubblici. Scegliere di investire su scuola formazione e politiche giovanili è una scelta politica forte e impegnativa che però oggi la classe dirigente non ha il coraggio di fare”.

SPOT