PdCI, giovedì dibattito con Diliberto sulla vertenza irpina

POLITICA AVELLINO – “L’incontro che vede al centro del dibattito “la vertenza irpina” è un passaggio fondamentale della lotta intrapresa dai lavoratori, contro un sistema politico che danneggia il ceto medio-basso, perché tenuti sotto minaccia con un posto di lavoro”. E’ quanto sostiene in una nota il PdCi irpino.
“Ciò che unisce questi lavoratori, è lo sfruttamento che subiscono da un potere indifferente ai bisogni umani, fino a giocare con la vita delle persone.” – questo il comunicato del Partito dei Comunisti Italiani, Federazione Irpina riguardo il dibattito previsto per giovedì primo dicembre alle ore 17.00, al centro sociale Samantha Della Porta.
“E’ fondamentale la presenza dei lavoratori perché è dal loro vissuto che si racchiudono i drammi umani e sociali. Un intreccio di problemi reali che necessitano un agire comune, un ragionamento unitario e globale, a livello provinciale, il cui obiettivo è prima di tutto la difesa dei diritti dei lavoratori, anche per le nuove generazioni sempre più emarginate e costrette all’emigrazione dall’Irpinia. Altro passo importante è riconoscere oggi, ai lavoratori colpiti dal disastro del capitalismo, la dignità di un lavoro che in Irpinia prende il nome di sfruttamento.
Al dibattito, introdotto da Luca Servodio (Direzione nazionale del PdCI) e Katia Renzulli (dipartimento lavoro PdCI) interverranno infatti gli operai di vari stabilimenti Irpini interessati alla vertenza, cioè: Silvia Curcio, Operaia Irisbus Iveco; Giuseppe Morsa, RSU Fiom FMA; Angelo Venturato, lavoratore SMA Campania; Giuseppe Garofalo, lavoratore LSU. “E’ per dare una valenza nazionale alle istanze dei lavoratori” – continua il comunicato del PdCI – “che abbiamo organizzato questo incontro, le cui conclusioni saranno affidate al segretario nazionale Oliviero Diliberto. Per realizzare un’azione unitaria e coordinare in modo stabile le forze politiche e sindacali, per lo sviluppo di una politica economica che riesca a risollevare le sorti dell’Irpinia e che si ponga al servizio della provincia, cioè di chi vive quotidianamente la precarizzazione della vita”.

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