Trasporti, studenti sempre sul piede di guerra

“Il problema trasporti continua ad esistere. Nonostante le proteste da parte degli studenti, il numero di pullman è ancora insufficiente per la quantità di ragazzi che devono andare a scuola tutti i giorni e gli orari non sono compatibili con quelli delle scuole. Inoltre, invece di essere agevolati, come previsto dalla legge regionale sul Diritto allo Studio, dopo i recenti tagli all’Unico Campania, gli studenti sono costretti a pagare abbonamenti sempre più salati per servizi più scadenti”. Lo scrive in una nota Luca Cioffi Presidente della Consulta Provinciale. “E’ una questione – aggiunge – che doveva già essere risolta da tempo, dato che gli studenti si portano questo disagio da ormai 3 mesi, ma nessuno è andato incontro alle loro richieste. E’ essenziale la convocazione di un tavolo di discussione immediato su questa tematica, dato che l’anno scolastico ormai è già inoltrato. Ma i problemi per gli studenti non finiscono qui. L’edilizia scolastica è ormai un problema risaputo all’interno della nostra provincia, e, a seguito di un sondaggio, i risultati si sono rivelati più agghiaccianti del previsto. Le scuole sono ricche di barriere architettoniche (nonostante ogni scuola abbia mediamente 10 portatori di handicap), il 39% degli edifici non ha scale di sicurezza e il 30% non ha uscite di sicurezza nei corridoi, le aule sono spesso sovraffollate e fatiscenti, solo il 47% dei bagni hanno porte e serrature integre e il 90% di questi non ha porte con maniglioni antipanico, il 65% degli istituti (fra centrali e succursali) non ha una palestra e le poche esistenti difettano di attrezzature integre. Se poi lo studente lo si percepisce come soggetto in formazione, elemento quindi fondamentale per la nostra città, i servizi offerti a questo sono scarsissimi. Il ministero dell’istruzione propose nel 2008 un progetto molto interessante: la carta IoStudio. Questa carta doveva essere il mezzo degli studenti per giungere liberamente ai saperi, garantendo sconti in tutti i luoghi di cultura. Ma questo progetto, nel nostro territorio irpino, non è mai partito praticamente, dato che il numero di cinema, librerie, negozi di film/musica, cartolerie e teatri irpini che aderiscono a questa convenzione è davvero scarso. Ultima questione, ma non per ordine di importanza, è quella del Forum Giovani. E’ importante in una città che si rispetti, che esista un luogo di discussione, di confronto e di produzione di idee. Questo luogo doveva già esistere da tempo, essendo già stato approvato in consiglio comunale, ma non è mai partito effettivamente. E’ arrivato il momento che l’amministrazione si prenda la responsabilità di dare delle risposte alla cittadinanza scolastica e giovanile irpina, stanca di chiedere e di essere vittima dell’indifferenza. Chiediamo quindi si convochi il prima possibile un tavolo di discussione e di confronto per trovare una soluzione a queste serie problematiche per garantire agli studenti un reale diritto allo studio e un reale diritto alla cittadinanza”.

SPOT