Grottaminarda, vendeva scarpe e occhiali griffati ma falsi

GROTTAMINARDA – Nella giornata di ieri, i finanzieri della Tenenza di Ariano Irpino, agli ordini del sottotenente Domenico Pirrò, sin dalla prima mattina si erano mescolati ai numerosi frequentatori del mercato rionale di Grottaminarda; l’attenzione dei militari era richiamata dall’atteggiamento sospetto di un venditore ambulante di capi di abbigliamento a prezzi stracciati che, ancorché in quantitativo non elevato (almeno quelli esposti per la vendita), apparivano senza ombra di dubbio di dubbia fattura. Veniva quindi dato corso ad un attento servizio di appostamento, finalizzato all’individuazione del punto ove cui il soggetto intento alla vendita sarebbe sicuramente andato ad approvvigionarsi una volta terminata la merce esposta per la vendita.
All’esito di tale servizio di appostamento, il venditore veniva colto in flagranza all’atto di rifornirsi non presso un deposito ma … presso la sua autovettura, trasformata in un vero e proprio deposito ambulante. Nell’autovettura infatti, occultate sotto un telo, i militari rinvenivano diversi prodotti recanti, visibilmente contraffatti, i logo di famose griffe nazionali e straniere: si trattava, in dettaglio di 50 paia di scarpe con Nike, 40 paia di occhiali contraffatti delle più note marche del settore (Prada, Giorgio Armani, Dior, Lacoste, D&G e Versace) e di altri 15 pezzi (accessori) con marchi contraffatti di note griffe (RayBan, Yves Saint Laurent, Prada, Chanel).
Mentre ancora si stava procedendo, presso gli uffici della Tenenza di Ariano Irpino, alla redazione degli atti, a seguito di specifica attivazione da parte delle Fiamma Gialle del Tricolle, i finanzieri della Compagnia di Casalnuovo davano corso ad una perquisizione domiciliare (con esito negativo) presso il domicilio del responsabile, identificato per tale N.S. (di anni 38), nato a Casoria ma residente a Volla.
Oltre al sequestro della merce i finanzieri non potevano che procedere sottoporre analogo provvedimento anche l’autovettura (una RENAULT Megane) utilizzata per il trasporto dei capi e degli accessori contraffatti. Conseguentemente, nei confronti del suddetto N.S. scattava la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ariano Irpino per le ipotesi di reato di cui all’articolo 474 (“contraffazione di marchi”) ed all’articolo 648 (“ricettazione”) del codice penale.

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