AVELLINO – Giovanni Spagnuolo delegato ambiente ed industria esprime a nome dell’UGL di Avellino e dell’ UGL giovani piena solidarietà agli ex-operai dell’Isochimica. “Come ben noto, è compito del sindacato la tutela dei diritti del lavoratore, e quando si parla di diritti, in primis bisogna fare riferimento alla salute.
L’UGL – afferma Spagnuolo – come sindacato molto vicino alle problematiche ambientali adotterà ogni tipo di strategia per far sì che gli ex-lavoratori dell’Isochimica, per anni vittime dell’indifferenza di una città intera, possano finalmente essere ascoltati ed ottenere quello che gli spetta di diritto. E’ impensabile che dopo 23 anni ancora non si conoscono le vere condizioni di salute dei lavoratori ed ancora non è stata riconosciuta loro la giusta indennità. Vittime di questa vicenda però non sono solo i trecento operai, ma anche tutti gli abitanti di Borgo Ferrovia esposti per anni ad una vera e propria bomba ecologica. Chiediamo alle amministrazioni che si impegnino vivamente ad informarci sul reale stato di avanzamento della bonifica dell’ area, e che tali lavori avvengano secondo le specifiche prescrizioni salvaguardando la salute dei cittadini.
L’operazione di raccolta dell’aminto nei vari blocchi non può essere definita come opera di bonifica, a questa vanno affiancate le opere di rimozione e smaltimento, solo allora si potrà parlare di bonifica “radicale”. La consapevolezza del risanamento deve avere effetti immediati visto che l’ amianto ormai sotterrato e cementato può causare effetti gravi anche all’ equilibrio dell’ ecosistema idrico. L obiettivo principale degli Enti e delle associazioni in questo momento, visto che la presenza sul territorio di un’area fortemente industrializzata ha provocato un‘alterazione dell’ecosistema deve essere quello di monitorare la qualità dell’ ambiente stendendo indagini a tutti i comparti a partire da quello atmosferico per arrivare a quello idrico.
Spero che la vicenda dell’Isochimica e il convegno organizzato dall’ UGL Giovani di Avellino fortemente voluto dal segretario generale Giovanni Centrella diano ora una marcia in più per avviare lo studio di monitoraggio e di tutela della Valle del Sabato, in teoria esiste già un “Protocollo d’intesa per la tutela e il risanamento della Valle del Sabato” firmato nel mese di luglio scorso dall’Amministrazione provinciale di Avellino, i comuni di Atripalda, Manocalzati, Montefredane, Grottolella, Prata, Pratola, S. Paolina e l’associazione “Ambiente e Salute”. Ora però è il momento di agire, visto che l’impegno ultimamente si è affievolito, mentre i problemi, forse, sono aumentati; l’obiettivo è porre in essere questo protocollo e passare ad un’opera di risanamento ambientale utilizzando criteri di sviluppo sostenibile.
Come UGL Giovani, vista la sensibilità dimostrata dal Presidente della Provincia di Avellino sen. Cosimo Sibilia e del Sindaco di Avellino Giuseppe Galasso auspichiamo la creazione di una commissione tecnica per l‘avvio e la realizzazione degli obiettivi presenti nel protocollo, con la speranza di arrivare ad una gestione corretta di tutto il nucleo industriale ovvero in una condizione in cui le imprese possano operare nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini. Spero, a nome dell’ UGL che gli obiettivi previsti dal protocollo vengano attuati al più presto possibile, che vengano riconosciuti agli operai dell’Isochimica i proprio diritti, e che si restituisca agli abitanti della Valle del Sabato un futuro senza inquinamento”.