Vitucci: “A Biella sfida importante e interessante”

Seconda trasferta consecutiva per la Scandone Sidigas Avellino che dopo la bella vittoria di Pesaro va al Lauretana Forum per affrontare l’Angelico Biella, squadra appaiata in classifica con i lupi a quota 10 punti. “Andiamo a Biella caricati dalla vittoria su un campo importante come quello di Pesaro. – esordisce coach Vitucci – Stiamo giocando un campionato estremamente equilibrato, in cui il fattore campo può saltare in qualsiasi partita. Sappiamo che possiamo fare buone prestazioni in trasferta e andremo a biella con grande concentrazione, contro una squadre che gioca una buona pallacanestro. Loro, in questo periodo si sono dimostrati la squadra più brava e stanno attraversando un buon momento. Dovremo metterci la solita attenzione, contro una squadra che gioca in maniera aggressiva, soprattutto offensivamente. Ha due americani molto bravi in campo aperto e nell’uno contro uno, anche se il loro leader carismatico è Soragna, cui si affidano nei momenti importanti e dovremo avere un occhio di riguardo al loro contropiede. Sarà una partita molto interessante e importante per entrambe le squadre”.
Biella ha tanti giocatori atletici ma anche di mestiere. Rivedremo la zona usata a Pesaro?
“La zona l’abbiamo messa in bagaglio e poi vedremo quando e se sfruttarla. A Pesaro, la zona è stata un’arma importante ma non è obbligatorio farla o farla in maniera diversa. La sostanza difensiva si ottiene con la difesa ad uomo. Ci sono partite in cui la parte tattica può avere maggior rilevanza, ed altra partite in cui prevale la parte tecnica. Dipende dalla partita che affronteremo e ci regoleremo di conseguenza.”
Qual è la condizione fisica della squadra?
“Abbiamo avuto qualche problemino ma niente di grave. Poi la spogliatoio è stato allietato dalla nascita della seconda figlia di Spinelli. Comunque stiamo bene e sono abbastanza ottimista.”
Considerati i quintetti la panchina potrebbe essere più decisiva rispetto alle altre partite?
“La panchina è sempre decisiva, nel bene e nel male, perché le nostre risorse non sono tantissime.”
Come cambia il campionato con la fine del lockout?
Bisogna vedere chi dei giocatori va via e come verrà rimpiazzato. Qualcosa cambierà di sicuro, ragion per cui preferisco avere una situazione stabile.”

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