“E’ vero non è più il tempo di ricorrere a battaglie campanilistiche e di perseguire interessi particolari, perché la situazione dell’Irpinia è gravosa e allora bisogna provare a risvegliare le coscienze e le sensibilità. Viviamo un momento particolare, unico in Italia, non si era mai assistito ad una alzata di bandiera bianca della politica”. E’ quanto afferma Luigi Rossi, consigliere comunale di Guardia Lombardi.
“E’ necessario, quindi, l’apporto di tutti e provare a dare una svolta definitiva, combattere per dare dignità a noi stessi e per sperare di creare un futuro migliore per i nostri figli. Prendo spunto, come argomento, dall’inaugurazione il prossimo 15 dicembre della stazione sismica installata al liceo statale “Rinaldo Aquino” di Montella, grazie al dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università degli studi di Napoli e la scuola altirpina, dove ci sarà anche un significativo momento di orientamento universitario curato del prof.Antonio Emolo.
Iniziamo, allora, con l’aprire, tutti insieme, una prima grande vertenza dell’altirpinia, quella che ci ha toccato tutti, negli affetti e nelle cose: il sisma, ricordo indelebile del terremoto del 1980. Lo strumento fondamentale è svolto, principalmente, dai centri sismologici in sinergia con la protezione civile.
Tenuto conto che in Irpinia è nato nel 2008 il CIMA(Centro per l’Innovazione nel Monitoraggio Ambientale) come sede distaccata del centro regionale di competenza nel settore dell’Analisi e del Monitoraggio del Rischio Ambientale(AMRA) promuovo che questa eccellenza, per il momento sospesa, sia il primo banco di prova dei nostri buoni propositi: non facciamolo chiudere.
Non facciamolo chiudere non solo per iniziare a dare un segnale di compattezza ma anche perché bisogna superare la visione superstiziosa legata al sisma che ci induce a pensare che terremoti come quelli dell’Irpinia, non potranno mai più ripetersi ma meditare invece sul fatto che è possibile che gli anni che ci separano dal prossimo sisma sono meno lontani di quanto si pensi e, quindi, bisogna dedicarsi principalmente alla prevenzione.
Noi – conclude Rossi – siamo i fautori del nostro destino allora, per davvero, con umiltà e con saggezza facciamo nascere una nuova stagione per la nostra Irpinia”.